Con Altromercato anche i cosmetici sono equi e solidali

Targanine contava a malapena quindici donne quando ha iniziato la sua attività, oggi dà lavoro a più di 500 donne, divise in 6 diverse cooperative di villaggio.
Targanine è un Gie (Groupement d’interet economique), vale a dire un gruppo di cooperative collegate, che uniscono i loro sforzi, per ottenere un vantaggio competitivo.
Questo gruppo nasce per dare lavoro alle donne nel sud ovest del Marocco, dove la tradizione dell’olio di Argan è secolare, utilizzato dalle popolazioni berbere per fini alimentari, cosmetici e medicinali.
In questa regione fino a qualche anno fa era impensabile che le donne andassero al mercato e fossero indipendenti, ma oggi la situazione è diversa, il lavoro ha dato un forte impulso all’emancipazione femminile. Avere un reddito proprio ha cambiato la prospettiva di molte di loro, che hanno trovato una loro dimensione di indipendenza dove poter crescere e migliorare.
Questo è solo uno degli esempi di progetti che Altromercato finanzia e valorizza. Altromercato si occupa prevalentemente di finanziare, supportare e valorizzare progetti che abbiamo un impatto positivo sull’ambiente, sulle comunità e sui lavoratori. Sebbene la maggior parte di questi progetti siano nell’ambito della filiera alimentare, un altro grande settore in cui l’impresa sociale opera è quello della cosmesi.

Grazie alla linea Natyr, Altromercato è infatti in grado di offrire una cosmesi bio e naturale, i cui ingredienti sono acquistati da organizzazioni come Targanine, che rispettano le persone e l’ambiente. Prima dell’avvento della cosmesi bio e naturale la maggior parte dei cosmetici era di provenienze chimica, la grande innovazione fu quella di sostituire i prodotti chimici con prodotti naturali e biologici.
Ma Altromercato non fa solo questo, sono infatti l’impatto positivo a livello sociale e ambientale e l’assoluta condanna allo sfruttamento delle persone e del suolo che rendono tutti i prodotti unici. Questi principi sono alla base di tutte le filiere, da quella alimentare, a quella tessile, passando appunto per quella della cosmesi.
L’attenzione sociale e ecologica diventa così fondamento alla base della linea Natyr. Dai prodotti per la cura del viso, a quelli per la cura corpo, dai sali per il bagno fino alla vasta gamma prodotti peri capelli, dai prodotti per pelli giovani a quelli per pelli mature, questa linea unisce all’attenzione per voi stessi, l’attenzione per il mondo che vi circonda.
I prodotti Natyr vantano inoltre la certificazione Natrue, certificazione che segue uno dei disciplinari considerato fra i più rigorosi in Europa.  Non è affatto facile mettere insieme i rigorosi standard richiesti da Natrue con i criteri del commercio equo e solidale, che vuole che almeno il 50% delle materie prime in peso o in valore provengano da produttori equo e solidali. Ma Altromercato ci riesce, perché l’obiettivo ultimo non è il “profitto ad ogni costo”, ormai mantra della società moderna, ma il benessere dei propri fornitori, dell’ambiente e dei propri clienti.
Perciò la prossima volta che sarete al supermercato davanti allo scaffale a scegliere uno shampoo, pensateci bene, e provate a rendervi conto che se usciamo dalla mentalità consumistica e individualistica che ormai ci possiede, in cui l’attenzione eccessiva al prezzo ha compromesso gli standard lavorativi e alimentato pratiche ingiuste di sfruttamento dei lavoratori e del suolo, possiamo diventare dei consumatori attivi e fare qualcosa, nel nostro piccolo, per cambiare le cose.

Pensaci, basta scegliere.

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Elena Carrea

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