Recovery Plan, per i progetti novesi cosa c’è oltre al titolo?

Il sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella ha fatto sapere alla cittadinanza attraverso la sua pagina Facebook che è salito a 14 il numero totale dei progetti approvati dalla Giunta Comunale per accedere ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il Piemonte (Recovery Plan).

“La Giunta Comunale – scrive il sindaco – in adesione alla possibilità fornita dalla Regione Piemonte, con la nota n. 3764/A21000, ha integrato con ulteriori 5 progetti le proprie progettualità, che si sommano a quelli (nove progetti) presentati prima della nota n. 3764/A21000”.

L’elenco completo dei desideri novesi diventa perciò il seguente:

– Teatro comunale Romualdo Marenco, restauro Casa de Giorgi (800 mila euro)
– Recupero ed efficentamento energetico di palazzo Dellepiane per ampliamento sede comunale (2.6 milioni di euro)
– Realizzazione di nuovo canale scolmatore. messa in sicurezza dal rischio di dissesto idrogeologico del territorio colpito da eventi alluvionali tra gli anni 2014 e 2019 (9,2 milioni di euro)
– Programma di adeguamento dotazione di automezzi amministrazione comunale (280mila euro) 
– Ristrutturazione ed ampliamento cimiteri cittadini. (1,75 milioni di euro)
– Recupero, rifunzionalizzazione, digitalizzazione, adeguamento sismico ed efficientamento energetico degli edifici scolastici comunali (20 milioni di euro). 
– Connessione della città con i percorsi extraurbani esistenti tramite piste ciclabili dotate di wifi, qrcode, telecamere e punti di ricarica ebike (1,5 milioni di euro).
– spazi per socializzazione, inclusione e attivita sportive differenziate all’aperto collocate nei singoli quartieri periferici cittadini. (2,5 milioni di euro).
– spazi di socializzazione “verde’ per orticoltura urbana e sostenibilità (200mila euro) 

A questi progetti se ne sono aggiunti altri 5, di cui non sappiamo l’entità economica: 

– acquisto personal computer 
– sistema integrato, ad uso della sala consiliare e delle commissioni o riunioni del comune di novi ligure, per la gestione delle sedute, la registrazione e lo streaming audio e video e altri servizi collegati 
– migrazione in cloud server di rete e files di lavoro dei dipendenti 
– Evia progetto ecologico e elettrico per una soluzione di viaggio integrato a chiamata 
– villaggio globale coworksocialab  (quest’ultimo è il progetto presentato da Maria Rosa Porta e Silvia Guerra di Forza Italia – Azzurro Donna)

“Il Sindaco Gian Paolo Cabella ha espresso la propria soddisfazione per la progettualità che gli Uffici Comunali hanno saputo esprimere, auspicandone la concretizzazione nell’intento di fornire migliori e più efficaci servizi ai Cittadini”. Così si chiude il post Cabella su facebook. 

Tanti bei titoli, tante belle idee. Ma cosa c’è oltre al titolo?

Il Sindaco scrive che i progetti sono stati approvati dalla giunta, ma sull’albo pretorio del comune (che è pubblico ed è on-line sul sito del comune) dove vengono pubblicati tutti gli atti della giunta per ora non c’è nulla. Né i progetti presentati (stando alle dichiarazioni del vicesindaco Accili alla stampa) il 31 marzo, né quelli presentati grazie alla riapertura dei termini concessa dalla regione Piemonte. 

Solo la prima tranche di 9 progetti, se sommiamo le varie cifre otteniamo la cifra di 38 milioni (trentottomilionidieuro!) a cui dovremmo aggiungere i 5 ulteriori progetti presentati, di cui non è nota la cifra richiesta. 

Stiamo parlando di una cifra enorme, mai vista a Novi. Nessun sindaco prima di Cabella si è trovato di fronte ad una così enorme iniezioni di risorse, anzi, i suoi predecessori hanno sempre avuto a che fare con dei tagli più o meno cospicui. Con una cifra simile a disposizione, si può davvero cambiare volto della città. Ma di questo nuovo volto, sappiamo solo i titoli e li sappiamo da facebook.

La cittadinanza abbia il diritto di vedere i progetti, che non sono stati presentati neppure al consiglio comunale.

L’unico progetto di cui si sa qualcosa è quello del coworking, perché Maria Rosa Porta e Silvia Guerra lo hanno inviato al Moscone che lo ha puntualmente pubblicato.
I fondi del Recovery plan rappresentato, insieme alle compensazioni del terzo valico e i ristori dei fondi covid, la più grande cifra che il comune di Novi si sia mai trovato a dover gestire, inimmaginabile da qualsiasi amministratore precedenti. Una occasione fondamentale per la città. In altri tempi, e con altri tempi, sarebbe stato fondamentale un rapporto con i cittadini, per decidere progetti e allocazioni economiche.
Per evitare che qualcuno pensi che si voglia gestire tutto nelle segrete stanze, l’amministrazione comunale deve dare via subito ad una grande operazione di trasparenza. I progetti devono essere pubblicati sul sito del comune, che è li apposta. Un titolo su Facebook non basta, a meno che non si voglia fare solo propaganda. Se non è possibile organizzare un incontro pubblico, si faccia una diretta su Facebook con la presentazione di tutti i progetti. Progetti milionari di cui oggi i cittadini conoscono solo i titoli. Troppo Poco.

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andrea vignoli

Giornalista, scrittore, insegnante.

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