Chiusura sportello, una scelta demagogica da combattere… stamattina!

Questa mattina sarò in piazza per testimoniare, silenziosamente, il mio dissenso alla decisione presa dal comune di Novi di chiudere lo sportello immigrati. 

Provo a spiegarvi perché questa decisione sia sbagliata e frutto di una scelta strumentale e demagogica, e perché credo sia importante che veniate anche voi. 

Non sto a raccontarvi che l’immigrazione è una risorsa, o a indorare la pillola. L’immigrazione è un problema, lo era ieri quando i migranti eravamo noi, e lo è oggi, quando noi siamo paese di immigrazione. Le migrazioni sono un problema per chi parte, e per chi riceve. Sono un problema frutto degli squilibri economici e sociali del nostro mondo. 

I problemi si chiamano così perché chiedono di essere risolti. Nel nostro piccolo, a Novi (ma non solo, ci sono uffici simili in tutti i centri zona), avevamo costituito lo sportello immigrati, per facilitare l’integrazione. Soprattutto chi ritiene che l’immigrazione sia un problema, sa che il modo migliore per mitigare il problema sia la facilitazione dei percorsi di integrazione. Che in sintesi significa spiegare come funzionano le cose, qui da noi. Significa farlo in modo pulito, perché servizi di questo genere esistono anche dove il sistema pubblico non lo fa, e sono in mano a faccendieri che dietro compenso offrono questi servizi. 

Sia per chi vede il fenomeno come un problema, che come una risorsa, un sportello immigrati è un pezzo della soluzione. 

Lo sportello di Novi, che purtroppo ha terminato la sua operatività ieri, era un servizio che funzionava bene, da anni, e che era perfettamente integrato nella rete sociale locale. Sto parlando di scuole, servizi sociali, aziende, asl, medici, forze dell’ordine. 

Il comune di Novi ha scelto di chiuderlo per motivi demagogici. La Lega ha cercato di dare un segnale alla sua base elettorale, dicendo: chiudo un servizio per gli immigrati voluto dalla sinistra, e faccio qualcosa per i nostri poveri concittadini “anziani” over 65 che non sanno usare il computer. Sia chiaro, sono favorevolissimo all’attivazione di nuovi servizi a favore degli over 65, anche se faccio un po’ fatica a considerarli come anziani che non sanno usare il computer. 

Le risorse ci sono per entrambi: il bilancio presentato dal comune pochi giorni fa certifica un avanzo di amministrazione di oltre 400mila euro. 

La chiusura dello sportello è semplicemente un’operazione di distrazione dai tanti passi sbagliati di questa amministrazione, dalla ridicola gestione del recovery plan, alla occasione persa dei fondi compensativi del terzo valico, alla telenovela degli impianti sportivi, alla gestione dell’avvio del nuovo sistema di raccolta rifiuti, alla questione Cit (su cui credo ne vedremo delle belle la prossima settimana). Mi fermo qui, potrei anche andare avanti. 

Per cercare di dare un segnale al proprio elettorato, si crea un danno alla città. È questo il motivo principale per cui stamattina sarò in Piazza Dellepiane. Un segnale leghista che è arrivato, non nascondiamocelo, alla sua base elettorale. Basta fare un giro in rete per trovare, oltre a tanti ragionamenti contrari alla chiusura, anche tante frasette (un po’ sgrammaticate) a favore. Della serie “sei io vado in Marocco mica me lo fanno lo sportello per italiani” e robe del genere. 

Ecco perché stamattina bisogna essere in piazza. Per chiedere al sindaco di ripensarci, per difendere un servizio utile che funzionava, per dire no alle strumentalizzazioni politiche sulle spalle della nostra città. Una città che ha una lunga storia “sociale” dietro di sé, che ha un futuro davanti e che ha un cuore che batte, una testa che ragiona, non solo una pancia che si nutre di odio e benaltrismo. 

La chiusura dello sportello è solo un’opera di distrazione.

Molte forze politiche hanno espresso contrarietà a questa decisione. Scontata ma non meno importante quella di Pd, Leu e delle altre forze di opposizine in consiglio, inattesa quella de “la buona destra”. Ancora una volta a Novi manca all’appello il movimento 5 stelle, e mi pare davvero impossibile che nessuno di loro a Novi senta il bisogno di dire qualcosa su questa questione. Se ci siete, battete un colpo. 

La piccola dimostrazione di stamattina ha ricevuto il sostegno anche delle forze sindacali, e questo è davvero importante. Ma la cosa più importante sarà la partecipazione di noi cittadini, al di là delle forze politiche. Ecco perché è importante che stamattina troviate un quarto d’ora di tempo di tempo per fare un salto in Piazza Dellepiane, davanti all’ex sportello immigrati. Per chiedere di riaprirlo, subito. 

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andrea vignoli

Giornalista, scrittore, insegnante.

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