Quelli che si infastidiscono a sentir parlar di resistenza…

«Ma anche per la festa della Repubblica dovete parlar di resistenza?» è stata la battuta che un consigliere comunale di maggioranza si è fatto sfuggire con un insegnante del Ciampini-Boccardo, durante la manifestazione del 2 giugno che il comune ha voluto organizzare presso la palestra dell’istituto. 

Le celebrazioni del 2 giugno, che si sono sempre svolte all’aperto, mercoledì scorso a Novi si sono tenute – abbastanza inspiegabilmente – al chiuso, nonostante la bella giornata e le limitazioni anche da decreto sulle manifestazioni al chiuso. L’uso della scuola non può essere motivato dalla volontà di vicinanza con gli studenti, visto che ovviamente il 2 giugno la scuola era chiusa e di studenti non ce ne erano, tranne i quattro che hanno letto gli interventi e quelli di “corvee” al rinfresco. Non solo non erano presenti i ragazzi, ma neppure il preside Mario Scarsi. 

Dopo l’intervento del sindaco, davanti ad un pubblico ridotto, sono seguiti gli interventi di 4 studenti della scuola. Una ragazza ha letto un brano scritto da Marisa Ombra (già vice presidente nazionale dell’ANPI, insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana) che ricordava la sua esperienza di staffetta partigiana. Brano che ha indispettito il consigliere, che a quanto pare ogni volta che sente parlare di resistenza si infastidisce, tanto da andare a protestare con l’insegnante, che ha semplicemente replicato che la nostra repubblica nasce proprio dalla resistenza, e che non si può celebrarne una senza ricordare l’altra. Un pezzo fondamentale della storia Italiana che forse al consigliere è sfuggito. Forse quel giorno a scuola era assente. 

Il video della celebrazione della festa della Repubblica

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