“Sarvega” ma aperta al mondo, la Val Borbera chiude sabato il suo festival per ragazzi

Sabato 28 agosto alle 16.30, con la tappa di Mongiardino Ligure, si chiude la I° edizione di Sarvego Festival, che con i suoi otto incontri e due laboratori in altrettanti paesi della valle ha vinto la sfida di fondere la bellezza della letteratura per ragazzi con quella della natura selvatica e incontaminata dell’Alta Val Borbera.

I prati nei pressi del Mulino di Richin (località Lago Cerreto, nel comune di Mongiardino) ospiteranno la lettura de “La zuppa dell’orco” di Vincent Cuvellier, Biancoenero Edizioni, Premio Andersen 2017 nella categoria 6/9 anni. A dar voce a questo racconto, che riprende il sapore, il ritmo e i temi di favole e leggende tradizionali, sarà Daniela Carucci, autrice di letteratura e teatro per l’infanzia e direttrice artistica di Sarvego Festival. Non mancherà un laboratorio creativo per tutti partecipanti che si prenoteranno (tel. 328/0013153) e, per l’occasione, Silvia Brunetti accompagnerà l’ascolto con le note del suo violino. Il laboratorio sarà a cura della fattoria didattica di Valli Unite e sarà dedicato ai semi e al loro ciclo vitale.

«Da giugno ad oggi stimiamo di aver coinvolto nelle attività del Festival circa 500 bambini e le loro famiglie: molti di loro sono arrivati da Genova, da Milano o da altre città per scoprire i libri che abbiamo presentato, sapendo che li avrebbe accolti una valle magica e incontaminata, dove la ‘selvatichezza’ è ancora un valore, perché capace di riportarci alla nostra natura più profonda e più pura… proprio come riesce a fare la letteratura per ragazzi» dice Daniela Carucci. 

«Siamo davvero felici di questo risultato – le fa eco Federica Grasso dell’Associazione Roba da Streje, capofila del comitato organizzativo della manifestazione, che ha riunito tante diverse realtà della valle – Meno di un anno fa abbiamo avuto l’idea del Festival e ora eccoci qui a raccogliere i frutti di questa prima edizione che abbiamo dedicato a ‘Bestie e boschi’: è stato un lavoro corale, partecipato, che non sarebbe stato possibile senza l’impegno di tutti!».

Sarvego Festival è iniziato il 3 e 4 giugno con due date dedicate in esclusiva alle scuole, per poi proseguire con altre 6 tappe aperte al pubblico: un programma totalmente gratuito che ha offerto laboratori ed esperienze creative insieme ad ogni lettura dei libri protagonisti, tutti selezionati grazie alla collaborazione scientifica della Rivista e del Premio Andersen. Due dei libri presentati sono risultati vincitori dell’ultima edizione dello stesso Premio Andersen, ovvero“Il Gallinario”, di Barbara Sandri, Francesco Giubillini e Camilla Pintonato (Ediz. a Colori), Miglior Libro di Divulgazione, e “Io sono foglia”, di Angelo Mozzillo e Marianna Balducci (Bachilega), che ha vinto il premio come Miglior Libro 0/6 Anni e il Super Premio Andersen. Due sono stati infine i laboratori di scrittura in programma: uno per adulti, condotto da Anselmo Roveda, e uno per i più piccoli, guidato da Daniela Carucci.

Importanti anche le collaborazioni con la Fondazione Edoardo Garrone e con le Aree Protette dell’Appennino Piemontese, che hanno dato un valore aggiunto alla riuscita del progetto.

Il comitato organizzativo ha in programma la seconda edizione di Sarvego Festival, a cui inizierà a lavorare già a settembre: nuovi libri, nuovi autori e un nuovo tema attendono grandi e piccoli per l’estate 2022.

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Red

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