Per il Pd novese c’è una strategia dietro la vicenda Amag-Acos: indebolire Novi e i suoi servizi

Anche il Pd di Novi Ligure entra nella discussione provocata dalla dichiarazione del presidente di Amag Paolo Arobbio, che ha manifestato l’intenzione di procedere all’acquisizione di Gestione Acqua, la partecipata di Acos che gestisce le risorse idirche sul nostro territorio. Lo fa con un duro comunicato con cui attacca la giunta Cabella, che riportiamo di seguito: 

Abbiamo sottoscritto il comunicato del PD della Provincia di Alessandria perché, a parte l’uscita di Arobbio che rasenta l’inverosimile, è evidente che le sparate di Amag e gli attacchi trasversali fatti ad Acos muovono tutti in una direzione: indebolire Novi e suoi servizi.
I Novesi, che non sono fessi, dopo due anni di amministrazione Cabella presentano il conto alla Lega, che si è dimostrata incapace e insoddisfacente su tutti i fronti:
– a partire da quello politico, con la spaccatura immediata della maggioranza, oggi in piedi per il rotto della cuffia;
– quello amministrativo, non portando avanti il benché minimo progetto di valorizzazione del territorio a lungo termine;
– le tasse, siamo gli unici che per rilanciare il commercio diminuiscono l’IMU sui proprietari degli immobili commerciali, anziché intervenire sulle tasse dei commercianti (di cui la maggioranza in affitto). Senza contare l’aumento della Tari, per qualcuno del centro destra si tratta di diminuzione;
– la cultura, con i continui ritardi nell’apertura del Tetro Marenco, con l’annullamento della Torre di Carta (per fare dispetto a uno punisco tutti), con un palinsesto di eventi Comunali inesistenti;
– l’elenco potrebbe andare ancora avanti per molto, la tanto millantata sicurezza, lo scalo merci di San Bovo, ecc… Ed ultima e non meno importante con i 5 milioni di euro di Rfi, che spettavano a Novi come compensazione per i lavori del terzo valico e che sono finiti dritti nella casse di Alessandria.
E qui c’è chi parla di affitti da 400 euro o di bollette alle associazioni… 5 milioni di euro dei novesi sono stati bruciati! 
Allora ci chiediamo se forse anche questa roba detta dal presidente di Amag, nominato direttamente dal Sindaco di Alessandria, non sia un modo per agitare le acque e togliere altro prestigio e servizi a Novi e ai novesi.
Dal sindaco di Novi, azionista di maggioranza di Acos S.p.A., ci si sarebbe aspettata una smentita immediata, questo non è avvenuto. C’è un silenzio assordante da parte di Acos e del Sindaco (come dalla stessa Giunta), un silenzio che ai malpensanti farebbe pensare ad un accordo.
Sembra strano che i nostri amministratori, tanto attenti alle notizie e ai social, non si siano accorti di questa notizia e non abbiano proferito parola.
Può essere che, viste le debolezze politiche e i disastri causati dalla destra al governo della Città, e la conseguente profezia del ritorno del centro sinistra, la destra alessandrina si stia organizzando per togliere ricchezza e strumenti a Novi in tutti i modi possibili?
Ai Novesi l’ardua sentenza”.

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Red

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