Termovalorizzatore a Novi, Ravetti: serve programmazione e prudenza

«La bocciatura dell’ordine del giorno delle opposizioni che chiedeva di dire no alla realizzazione di un termovalorizzatore sul territorio del comune di Novi Ligure dimostra chiaramente che la Maggioranza di centrodestra è favorevole alla realizzazione di un nuovo impianto. Al di là delle valutazioni di merito sullo specifico caso, ritengo importante sottolineare che sono stati persi due anni sia sulla programmazione sia sulla raccolta che sullo smaltimento dei rifiuti» dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

Domenico Ravetti

«Da tempo – prosegue Ravetti – è evidente che esistono criticità sulle discariche e che prevedere e utilizzare differenti metodi di raccolta a livello provinciale è un errore storico che dovrebbe essere sanato. Se la destra vuole un termovalorizzatore sul territorio del Comune di Novi Ligure è libera di proporlo, tuttavia la prudenza dovrebbe consigliare un percorso più approfondito e partecipato da cui potrebbero emergere situazioni differenti rispetto a quelle iniziali».
«La vera sfida – conclude Domenico Ravetti – è produrre meno rifiuti più differenziati. Ritengo che la Regione Piemonte e la Provincia di Alessandria non possano permettersi di fare gli spettatori in questa vicenda. Sono e saranno i protagonisti. E come tali devono prendere una posizione chiara. In questo senso è fondamentale che sulla vicenda vengano coinvolti anche tutti i Sindaci dell’Alessandrino. Su temi così delicati nessuno può permettersi di agire da solo».

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andrea vignoli

Giornalista, scrittore, insegnante.

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