Novi inaugura il consigliere di “serie B”

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato formalizzato l’ingresso nella massima assise cittadina di Barbara Garrone in sostituzione di Edoardo Moncalvo, che è stato chiamato a svolgere il ruolo di assessore al bilancio. 
Subito dopo la ratifica della nuova consigliera, avvenuta “in contumacia” visto che la stessa non si è presentata, è stata approvata la modifica delle commissioni consiliari.  Il consiglio comunale infatti per il suo funzionamento si avvale delle commissioni consiliari, di cui fanno parte i consiglieri comunali. Lo specifica il regolamento del consiglio comunale, all’articolo 8, comma 2: “Le Commissioni permanenti sono costituite da Consiglieri Comunali che rappresentano, con criterio proporzionale, complessivamente tutti i gruppi e sono nominati dal Consiglio con votazione palese”. 
In caso di dimissioni di un consigliere, esso va sostituito, come precisa il seguente comma 3: “In caso di dimissioni, decadenza od altro motivo che renda necessaria la sostituzione di un Consigliere, il gruppo consiliare di appartenenza designa, tramite il suo Capogruppo, un altro rappresentante ed il Consiglio Comunale procede alla sostituzione”. 
Il consigliere da sostituire, Edoardo Moncalvo, era presidente della commissione urbanistica e componente della commissione bilancio. Al suo posto la Lega ha nominato, per la commissione urbanistica, Luisa Baruffa, e per la commissione bilancio, Eleonora Gatti. 

In nessuna commissione consiliare è stata nominata la “new entry” Garrone. 

Del resto, a quanto pare, la Garrone non si farà mai vedere in consiglio, e a breve presenterà le dimissioni. Se sarà così, passerà alla storia come l’unica persona nominata consigliere comunale che non ha mai partecipato a nessuna seduta del consiglio. 
Ma quando – e se – Garrone si dimetterà, entrerà al suo posto Andrea Pelanda, come lei non avrà alcun posto in commissione, in quanto non si potranno rivedere le commissioni perché in esse non ci sarà alcun consigliere da sostituire. 
Pelanda – o Garrone se deciderà di restare – sarà così un consigliere di “serie B”, che non parteciperà ad nessuna commissione in veste ufficiale. Non avrà cioè né diritto di parola, né voto. Parteciperà alle riunioni come può fare qualunque cittadino (le sedute di commissione, come il consiglio, sono pubbliche).

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