Giorno della memoria, a Novi torna la cerimonia dei lumi. Tante iniziative dall’associazione della Benedicta

Giovedì 27 gennaio ricorre la Giornata Internazionale in ricordo dello sterminio e della persecuzione del popolo ebraico durante l’ultimo conflitto mondiale.
A Novi Ligure La commemorazione per il Giorno della Memoria è in programma alle ore 17,30 all’interno dell’androne di Palazzo Dellepiane, dove si terrà la cerimonia dell’Accensione dei Lumi che vedrà l’intervento del Sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, e la lettura dei nomi dei deportati della zona. A seguire, in via Cavour 67, sarà reso omaggio alla memoria del concittadino Silvio Salomon Ottolenghi, a cui è dedicata una Pietra d’Inciampo.

L’associazione “Memoria della Benedicta” parteciperà alle diverse iniziative promosse dal Comune e dalla Provincia di Alessandria, e da altri enti e associazioni, in occasione del “Giorno della memoria 2022”. Nel contesto del programma, “Memoria della Benedicta” sarà presente con tre proposte specifiche, messe a disposizione dei cittadini attraverso il proprio sito e la propria pagina Facebook a partire dai prossimi giorni:
1)una video-testimonianza di Ennio Odino (partigiano alla Benedicta, catturato in occasione del rastrellamento del 1944, deportato al campo di Mathausen-Gusen) registrata nel 2006, in occasione di una sua visita al campo nel quale fu internato; la vicenda di Ennio Odino è particolarmente significativa di uno dei tratti che connotò la vicenda della Benedicta: quello della deportazione a Mauthausen, dove morirono ben più di cento dei partigiani rastrellati nella settimana di Pasqua del 1944;
2) in collaborazione con la Fondazione Fossoli, l’intervento del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, da poco scomparso, pronunciato lo scorso 11 luglio 2021, in occasione del 77° anniversario della strage dei 67 martiri di Fossoli; un contributo che vuole rimarcare come il progetto dell’Europa unita rechi, fin dalle sue radici costitutive, l’impronta di una volontà di rinascita e riscatto rispetto agli orrori della guerra e della Shoah, di cui l’Europa della prima metà del’900 fu levatrice;
3) in collaborazione con la rete dei “Paesaggi della Memoria”, il “Calendario della memoria”, che raccoglie ed espone le date e i luoghi di svolgimento di alcuni dei capitoli più significativi della storia del “secolo breve”, tra i quali la deportazione e lo sterminio degli ebrei; un contributo utile a collocare gli episodi della persecuzione degli ebrei nella nostra provincia nel contesto ampio della storia nazionale.


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