Aiutiamo i contadini palestinesi a proteggere la loro terra

Immaginate di vedere sfumare tutti i privilegi della società in cui viviamo. Immaginatevi di dover vivere quotidianamente in uno stato di paura, con punti di controllo, limitazioni alla vostra libertà di parola, di movimento. 
Immaginatevi di non poter ricevere i farmaci e i medicinali che vi servono per sopravvivere, o di non poter vendere i prodotti che producete. Tutto ciò è solo una piccola parte di quello che subiscono ogni giorno i palestinesi che vivono nei territori palestinesi occupati – Cisgiordania e Striscia di Gaza. Da quando l’esercito israeliano ha invaso e si è appropriato di questi territori lo sviluppo economico di queste zone e la sopravvivenza delle popolazioni che ancora le vivono è seriamente minacciata. 

È in questo contesto che, nei primi anni ’80, nasce l’Ong Parc (Palestinian Agricultural Relief Committee). L’obiettivo di questa organizzazione è sostenere le comunità rurali palestinesi nei territori occupati attraverso progetti di sviluppo agricolo, rivolti principalmente ai soggetti più deboli e marginalizzati: piccoli produttori e donne.
Questi progetti garantiscono alle famiglie una fonte di reddito indispensabile alla sopravvivenza e un’indipendenza ormai sconosciuta in quei luoghi, anche grazie all’esportazione dei prodotti.
Grazie alla perseveranza di questa ONG e alla collaborazione con Altromercato e altre associazioni ed Enti italiani, molte delle loro produzioni sono state rese biologiche, negli anni inoltre la ONG è cresciuta ed a continuato a svilupparsi nella qualità sia dei prodotti sia delle strutture in cui essi sono lavorati.
Dopo il successo della campagna dello scorso anno, viene rinnovata anche nel 2022 la possibilità di prenotare i prodotti della Cooperativa Parc attraverso la Cooperativa Equazione della provincia di Alessandria.

Possono essere prenotati:

  • COUS COUS, le donne di PARC che lavorano questo pregiato cous cous vengono dal campo profughi di Gerico, per loro un lavoro significa non solo futuro, ma dignità e riconoscimento sociale. Scegli di stare al loro fianco, prenota il Cous Cous!
  • DATTERI, nella valle del Giordano i Palestinesi prima dell’occupazione avevano accesso a 254 pozzi d’acqua. Oggi solo 24. I datteri di Parc sono sinonimo di tenacia e perseveranza, un supporto fondamentale per la comunità e il suo sviluppo. Scegliendo questi datteri, scegliamo di sostenere il futuro di un popolo!
  • MANDORLE, per i coltivatori di Jenin, territorio vicino al muro di confine, il mandorlo significa libertà. È grazie alla coltivazione di questa pianta che evitano la confisca della loro terra. Scegliendo queste mandorle ci impegniamo insieme ad abbattere il muro dell’indifferenza!

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Elena Carrea

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