Non temete, il Moscone continua a ronzare

Nei giorni scorsi, il vostro Moscone ha pubblicato due articoli, a firma Francesco Montessoro, che in maniera scherzosa tornavano sull’argomento dei 100mila euro donati dalla Associazione Culturale russa “Suvorov Foundation” al comune di Novi Ligure. 
Negli stessi giorni in cui la Russia stava invadendo l’Ucraina e tutta Europa preparava sanzioni economiche contro l’invasore, a Novi la giunta di centro destra metteva al voto un gemellaggio con la città russa di Borovichi, nel nome del generale russo Suvorov che aveva a suo tempo invaso la repubblica cisalpina. Difficile pensare ad un momento meno opportuno per il gemellaggio, infatti il consiglio comunale respingeva la proposta presentata dall’assessore Sisti e per l’ennesima volta la ormai ex maggioranza consigliare andava “sotto”. 

Una settimana dopo, il segretario novese della Lega, nonché consigliere comunale, nonché nipote del Sindaco, Giacomo Perocchio, prendeva la parola in consiglio comunale in occasione della discussione del documento presentato dai Dem in condanna dell’invasione russa. Nel corso del suo intervento, il consigliere riusciva a prendersela con il “noto blog cittadino” (indovinate con chi ce l’aveva) accusandolo di aver scritto che “abbiamo ricevuto la mafia russa in comune”. In conclusione del suo intervento Perocchio annunciava l’arrivo di querele nei confronti del vostro Moscone. 

Il giorno dopo, abbiamo ricevuto una lettera da: Avv. Silvia Enrico, Avv. Andrea Sassi, , Avv. Alessandra Perelli, Dott. Mattia Bock, Avv. Carlo D’Anna, Avv. Alice Posfortunato, Avv. Nicola Timpanaro, Avv. Paola Camilleri, Avv. Giacomo Pirotta, Avv. Anita de Siena, riuniti nello studio 4Legal di Milano in nome del loro assistito Artem Avetisyan, il fondatore del Leader’s club che organizzò la donazione dei 100mila euro a Novi. 
Nella lettera ci viene contestato di aver danneggiato in qualche modo dr. Avetisyan. È del tutto evidente che lo scritto di Montessoro non aveva certo l’obbiettivo di nuocere in nessun modo ad Avetisyan. Riteniamo che non ci sia nulla di diffamatorio nelle parole di Montessoro, e che rientrino nell’ambito della critica politica che in Italia è libera. Ciononostante, abbiamo sospeso la pubblicazione dell’articolo e della successiva rettifica, per amore del quieto vivere. 

Panorama di Novi, 26 giugno 2015

Ma non preoccupatevi, cari Lettori: il vostro Moscone non ha nessuna intenzione di cambiare strada: continuerà a ronzare fastidioso, come fa dal primi giorno. 
Siamo ovviamente rimasti stupiti della reazione del dottor Artem Avetisyan. Il Moscone ha davvero molti lettori (a cui siamo grati) ma non ci saremmo aspettati di avere lettori anche dalla lontana Russia, sopratutto in questi giorni. Il dottor Artem Avetisyan è presidente del consiglio di amministrazione di Vostochny Bank, capo della direzione New Business presso ASIs e l’associazione Leaders Club. Inoltre, è membro del Consiglio di esperti del governo della Federazione Russa (1). Un uomo che con i suoi impegni e responsabilità, in questi giorni di guerra, di sanzioni, e di crollo economico della Russia, ha trovato il tempo di leggere Il Moscone. Ma ne siamo contenti: noi pensavamo di ronzare solo a Novi e dintorni, invece andiamo ben più in là. 

Ancor più ci stupiscono le capacità di Giacomo Perocchio nel prevedere il futuro, capacità che in ambito politico novese sembrano invece molto scarse, visto che non riesce mai a prevedere come finirà una votazione in consiglio comunale. Ma del resto è uno che di querele se ne intende, come quella che gli capitò nel 2011 in Alessandria (vedi foto dell’articolo di Panorama di Novi). 
Quello che ci indispettisce, è il sospetto che si stia tentando, in qualche modo, di tagliare le ali al Moscone. In poco più di un anno di vita, il nostro sito ha ospitato le opinioni di decine e decine di cittadini, e continuerà a farlo. Questo grazie al fatto che nel nostro paese non solo si è liberi di avere una opinione, ma anche di esprimerla pubblicamente nelle forme più varie. Addirittura, si è liberi di scherzare. Ma se ci si fa intimorire, è finita. 

Ma torniamo ai 100mila euro donati da Avetysan. In consiglio comunale il capogruppo Dem Tedeschi ha chiesto al sindaco cosa intenda fare con questa somma. Il consigliere Bonvini ha proposto di usare quei soldi per aiutare l’Ucraina. Il sindaco ha dichiarato che “di fatto quei soldi sono congelati”. A successiva ulteriore domanda dei Dem su cosa si debba intendere per “congelati”, e in quale capitolo di bilancio del comune sia stata messa questa cifra, il sindaco ha taciuto. Come spesso accade, il sindaco si “dimentica” di rispondere alle domande dei cittadini.
Il problema però resta: quei soldi sono stati donati in funzione del gemellaggio, che però è stato bocciato. Un affronto sicuramente per Borovichi, che lo aveva già dato per fatto ed emesso comunicati che prevedevano, fra l’altro, l’invio di artisti russi al Teatro Marenco. Immaginate se noi avessimo deciso di gemellarci con una città, e questa ci avesse detto no! Che smacco.
Ora, di quei soldi russi qualcosa si deve fare. O li si restituiscono (e sarebbe curioso, in un momento di sanzioni verso la Russia, avere un comune che manda risorse), o si usano. L’idea di Bonvini è ottima: si potrebbero anche usare per attivare servizi di accoglienza per i profughi sul nostro territorio.

(1) – fonte https://tadviser.com/index.php/Person:Avetisyan_Artem_Davidovich

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