“C’è molto lontano un mondo strano, strano e fantastico… Là non è mai sera, la primavera dura una vita…” Questa bella canzone dei Pooh potrebbe essere adattata a personaggi locali che stanno fantasticando la politica come fosse una illusione corroborante.
In pratica diversi personaggi che si presentano come Cappuccetto Rosso sono lupi mascherati che ti vorrebbero insegnare come si sta al mondo facendo esattamente il contrario di quello che pensano. Se qualcuno, magari uno in particolare, si finge amico di vecchia data e ti propone la luna tu potresti anche pensare: la luna forse no ma una piccola stella terrena forse si, piccola stella senza cielo come canta Ligabue in una bellissima canzone. Per amicizia si fa tutto se è amicizia vera.

Il problema è che oggi stiamo vivendo un periodo dove i valori come amicizia, rispetto, lealtà, sincerità vengono mestati e rimestati nell’acqua sporca. Si stanno intrecciando relazioni sorprendenti e contraddittorie che solo pochi giorni prima pensavi impossibili.
Se la politica è l’arte del possibile oggi andiamo certamente oltre. Se una amministrazione cade per propri demeriti cosa si aspetta il cittadino amministrato? che si faccia giustizia per chi si è comportato male cercando di migliorare. Se dopo la caduta degli dei (minori, molto minori) ci troviamo a questo punto vuol dire che la lezione non è servita a niente e i cittadini di Novi sono stati presi in giro. E’ stata scompaginata una amministrazione, anzi più amministrazioni, con le partecipate, se consideriamo commissariamento prefettizio, fallimento CIT e procedimenti anche giudiziari prevedibili e futuribili, all’orizzonte, anzi dietro l’angolo più vicino dove si sta profilando un calderone, un intruglio, non proprio commendevole.
Quelli che “storicamente” hanno vinto le amministrative del 2019 hanno dato prova di ostentazione del privilegio, anche personale e irregolare di cui saranno chiamati a rispondere. Invece di dedicarsi alla “rivoluzione del buonsenso” si sono dedicati ad una gestione del potere senza badare troppo al rispetto dei propri amministrati ma attenti a dare epiteti a dipendenti della pubblica amministrazione e partecipate rei di insubordinazione o collaborazionismo con le vecchie amministrazioni e stendendo liste di proscrizione.
Questa commedia si è spinta pure nei meandri più reconditi come la vicenda penosa dei pacchi natalizi. Circola in città la voce di un maestro di cerimonia autoriproclamatosi grande ricostruttore del centro destra, dopo averne fatto parte determinante. Fulminato sulla via di Damasco e con il capo cosparso di cenere, rimetterebbe insieme i cocci del vaso di Pandora dopo averlo distrutto. Che dire? Provo tristezza per tutte le alchimie politiche in corso e spero in un ritorno alla normalità che ha fatto, un tempo, di Novi una città all’onor del mondo. Se fosse vivo Eduardo Scarpetta ne farebbe una “pochade” degna degli albori della “settima arte”.
Costanzo Cuccuru (nella foto) – referente di Azione a Novi Ligure
L'immagine di apertura è "Allegoria del Cattivo Governo" di Ambrogio Lorenzetti, un affresco che decora la Sala della Pace del Palazzo Pubblico di Siena.
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