I lavoratori Amag scendono in sciopero: manca un piano industriale

Il 10 febbraio 2025 è previsto uno sciopero dei dipendenti del Gruppo AMAG di Alessandria. Le organizzazioni sindacali hanno indetto questa protesta esprimendo preoccupazioni riguardo alla gestione aziendale e al futuro occupazionale. In particolare, lamentano l’assenza di un piano industriale chiaro e una gestione poco trasparente.

In risposta, il Gruppo AMAG ha diffuso un comunicato in cui sottolinea gli sforzi compiuti negli ultimi dieci mesi per recuperare inefficienze gestionali decennali, senza generare esuberi occupazionali. L’azienda evidenzia l’implementazione di percorsi di formazione e il riconoscimento del merito per i dipendenti. AMAG afferma inoltre che un piano industriale esiste già e segue le direttive del Comune di Alessandria, prevedendo tra l’altro la cessione del 90% di AMAG Reti Gas S.p.A. a un socio privato e la messa a gara del 49% di AMAG Ambiente S.p.A.

L’azienda chiarisce che non sono previsti licenziamenti, ma una riorganizzazione interna mirata a ottimizzare le risorse e garantire una gestione più efficace. AMAG invita infine i sindacati a collaborare attivamente per rendere l’azienda più efficiente, solida e competitiva, assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali e una gestione moderna dei servizi pubblici essenziali per la città.

Il Gruppo AMAG è una multiutility con sede ad Alessandria, attiva nella gestione di servizi pubblici essenziali come acqua, gas, igiene urbana e mobilità. Comprende diverse società controllate, tra cui AMAG Reti Idriche, AMAG Reti Gas e AMAG Ambiente, e opera per garantire la fornitura di energia e servizi ambientali alla comunità locale.

L’azienda è a partecipazione pubblica, con il Comune di Alessandria come principale azionista, e negli ultimi anni ha avviato processi di riorganizzazione per attrarre investimenti privati.

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