Pd verso il congresso e  c’è già chi attacca Laguzzi

Per il Partito Democratico della provincia di Alessandria si avvicina un congresso dove il tema al centro non è soltanto quello della politica, ma soprattutto – come spesso accade – quello dei nomi.  Il “chi fa cosa viene” prima del cosa fare. Anche perché di nomi disponibili a prendersi in carico la scomoda poltrone lasciata libera dal novese Giordano Otello Marilli a luglio dello scorso anno. 

Alla guida del Pd provinciale in questo periodo di transizione è stato messo Luigi Perri come reggente in attesa del congresso che si svolgerà tra febbraio e marzo e che coinvolgere tutti i circoli del Pd della provincia e tutti gli iscritti. 

L’unico nome sul tavolo per ora è quello di Giorgio Laguzzi (foto), attuale assessore ad Alessandria nella giunta Abonante e autorevole esponente della mozione Schlein. 

Su Laguzzi pesa però la statuto del Pd, che dispone che la carica di assessore e segretario non siano cumulabili. Laguzzi deve scegliere: o lascia la giunta, o rinunci alla poltrona (scomoda) di segretario provinciale. 

In caso di rinuncia di Laguzzi al posto di assessore per fare il segretario, si libererebbe il posto in giunta per Daniele Coloris, che però è della mozione bonaccini ed è l’attuale segretario cittadino del Pd. Coloris a sua volta lascerebbe un posto in consiglio a Rapisardo Antinucci, primo dei non eletti. Insomma, tutto un gioco di caselle da riempire nell’ottica anche delle prossime elezioni regionali e nazionali, perchè ovviamente c’è già chi scalda i motori per una candidatura a Torino o a Roma, che è sicuramente molto più appetibile che la poltrona di segretario provinciale del Pd. 

Intanto, se a Novi il Pd chiede le dimissioni di Perocchio da consigliere comunale, o da presidente da Egato6 (scelga lui) ad Alessandria è il centro destra unito a chiedere, di rimando, le dimissioni di Laguzzi

Infatti i  gruppi consiliari di centrodestra del consiglio comunale di Alessandria hanno presentato una mozione congiunta al Consiglio Comunale per chiedere la revoca delle deleghe alle società partecipate all’assessore Laguzzi e la loro assunzione diretta da parte del sindaco. “Sono in corso partite cruciali sia sul fronte dell’acqua che dei rifiuti, di fronte alle quali il Sindaco deve assumersi direttamente le proprie responsabilità nei confronti di tutta la città” dicono i consiglieri  di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Movimento Civico per Alessandria. 

“In un momento così delicato per il futuro di Amag, e quindi del Comune di Alessandria, la città merita ed esige una presa di responsabilità immediata e diretta da parte del Sindaco Abonante” hanno dichiarato  Emanuele Locci, Mattia Roggero, Vincenzo Demarte e Luigi Sfienti “tutti sappiamo che l’attuale assessore è in predicato di assumere il ruolo di segretario provinciale del Partito Democratico, ed è evidente che serva qualcuno che si occupi della città e non delle sfilate politiche. Inoltre, un simile incarico, in un momento di evidenti e potenziali conflitti di interesse tra Novi e Alessandria sulla gestione del ciclo idrico integrato, rende il doppio ruolo assolutamente insostenibile. La partita sull’acqua è delicatissima e si deve procedere rapidamente verso una società pubblica di gestione, unica strada per salvare i finanziamenti del Pnrr destinati ad Amag Reti Idriche”.

Ti è piaciuto questo articolo? Offrici un caffè con Ko-Fi

Segui il moscone su Telegram per ricevere una notifica ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo https://t.me/ilmoscone

Visited 1 times, 1 visit(s) today

Moscone

Torna su

Contact Us