Il Centrodestra azzera i fondi per le campagne di comunicazione contro la ludopatia e scatena la reazione delle opposizioni. Durante la presentazione del bilancio previsionale in Commissione Sanità, è emerso che le risorse destinate alle attività di promozione e divulgazione sul gioco d’azzardo patologico (GAP) subiranno un taglio di circa un milione di euro, fino alla completa cancellazione dei capitoli di spesa.
Non solo: anche i fondi statali destinati alle Asl per il contrasto al GAP, pari a quasi 5,5 milioni di euro, risultano azzerati. Una decisione che ha suscitato dure critiche da parte del Movimento 5 Stelle, che accusa il governo regionale di favorire la lobby del gioco d’azzardo.
«Ancora una volta il Centrodestra strizza l’occhio alle lobby del gioco d’azzardo» denunciano in una nota congiunta Sarah Disabato, capogruppo regionale M5S, e i consiglieri Alberto Unia e Pasquale Coluccio. «Dopo aver smantellato la legge regionale 9/2016, votata da tutte le forze politiche, la Giunta Cirio ha prodotto una nuova normativa nel 2021 che ha riportato il Piemonte al “far west” delle slot machine. I dati parlano chiaro: il volume di gioco è aumentato smisuratamente, cancellando i progressi ottenuti con la precedente legge».
Secondo i consiglieri pentastellati, la Giunta Cirio ha ignorato non solo le richieste dell’opposizione, ma anche quelle di circa 12mila piemontesi che hanno sottoscritto proposte di iniziativa popolare per il contrasto alla diffusione della ludopatia.
La dipendenza dal gioco d’azzardo rappresenta una grave emergenza sociale in Piemonte, con impatti devastanti sulle famiglie e sulle fasce più vulnerabili della popolazione. Gli esponenti M5S sottolineano come sia necessario affrontare la questione con interventi legislativi «coraggiosi e lungimiranti», invece di ridurre gli strumenti di contrasto.
Di fronte alla cancellazione dei fondi per la comunicazione e alla mancanza di risorse per le Asl, il Movimento 5 Stelle ha chiesto chiarimenti immediati, facendo slittare la discussione generale sul bilancio. Tra i nodi ancora aperti vi sono anche i fondi dell’ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria e lo stato di avanzamento dei progetti per case e ospedali di comunità.
Oltre a sollecitare risposte sul gioco d’azzardo, i consiglieri M5S hanno chiesto l’audizione del presidente Alberto Cirio per la delega sulla tutela e il benessere animale. Una questione che, a loro dire, non può essere trascurata.
Il dibattito sulla questione ludopatia si preannuncia quindi infuocato, con l’opposizione decisa a non arretrare di fronte a quella che definisce «una scelta inaccettabile» della maggioranza.
Anche in consiglio comunale a Novi i gruppi di maggioranza hanno presentato una mozione per chiedere alla Regione Piemonte di non effettuare tagli ai fondi per il contrasto alla ludopatia.
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