Dentro l’uovo di Pasqua 2025 dei Novesi un buon rendiconto della Gestione 2024. 

Se quello approvato esattamente l’anno scorso riferito all’anno 2023 era il rendiconto di un bilancio preventivo che questa amministrazione non aveva fatto e modificato solo in minima parte, quest’anno invece la musica è diversa ed è giusto che questa maggioranza se ne assuma le responsabilità, nel bene e nel male, con le proprie scelte politiche finora a mio avviso coerenti con il proprio programma di mandato.  

Nei giorni scorsi qui su Il Moscone ma soprattutto su Facebook, piattaforma usata perlopiù ormai da una certa fascia di età, è andata in scena la solita querelle tra le varie personalità che vedono la nostra città in maniera diversa: tra chi la difende e chi la denigra, tra chi la odia e chi la ama, tra chi semplicemente ci convive e tra chi è semplicemente un nostalgico di un passato che non tornerà mai più. Partirei proprio da un dato, quello economico  che può essere significativo. 

Abbiamo ormai da due anni la stessa Assessora al Bilancio, cosa non scontata per come è andata in passato la questione politico-amministrativa nella nostra città proprio sul bilancio, che lavora quotidianamente con metodo e questo ci permette di monitorare, lavorare con gli uffici e programmare. L’ente ha i conti in ordine cosa non scontata se si considerano che in Italia abbiamo centinaia di comuni e province in dissesto finanziario o in procedura di riequilibrio  finanziario pluriennale.  

L’IRPEF cresce, cosa anche qui non scontata se si considera l’età media anagrafica in Città, ed è importante che come Comune paghiamo in anticipo (mediamente a 18 giorni ) quando l’articolo 4 del D.Lgs. 231/2002 e s.m.i. prevede che i termini di pagamento delle fatture da parte della Pubblica Amministrazione sia di trenta giorni dalla data di ricevimento da parte del debitore della fattura o, in caso di pattuizione con l’impresa 60 giorni, fatto che viene rilevato anche dall’organo di revisione dei conti e che ci permette di non accantonare in un fondo apposito (fondo garanzia crediti commerciali). 

Importante la parte riguardante la riscossione dei Tributi sulla quale, per scelta politica, stiamo facendo un ottimo lavoro non solo per cercare di sostenere e facilitare alcuni cittadini con il pagamento ma per combattere l’evasione che in italia, secondo recenti stime, è pari a circa 80 miliardi di euro all’anno e parte di questa cifra sarebbe riconducibile anche all’evasione di imposte: non è giusto che per colpa dei furbetti ci rimettano onesti cittadini. L’avanzo subito disponibile è di quasi di 1,7 milioni ma la vera sfida sarà con l’assestamento di luglio, momento clou utile per sbloccare parte dell’avanzo e destinarlo a nuovi interventi concreti. 

Ma non sono solo i conti in ordine e i risultati economico amministrativi  il punto di forza della nostra Città.  Partiamo  da un settore di cui nessuno parla ma cruciale come quello dell’istruzione: ci sono due Asili Nido dove recentemente abbiamo aumentato i posti a disposizione ai quali speriamo il prima possibile di aggiungerne un terzo con la scelta politica di riqualificare l’ex Istituto Oneto. Abbiamo scuole materne, primarie con proposte di tempo pieno o prolungato, medie e superiori con una proposta formativa la più ampia possibile (manca solo il liceo artistico) e addirittura ci sono due scuole di formazione professionale. Negli ultimi mesi è stato completamente modificato anche il trasporto pubblico locale con un servizio di bus a chiamata all’avanguardia e tra I primi in Italia. Abbiamo due teatri, scuole di danza, musica, recitazione, una scelta culturale di alto livello, grazie anche e soprattutto ad artisti, artigiani, pittori, scrittori e decine di società sportive con gli affitti degli impianti sportivi tra i più bassi d’italia e  un mutuo per il rifacimento della Pista di Atletica che speriamo parta il prima possibile. Sta cambiando anche l’offerta commerciale e di intrattenimento  che è ripartita da iniziative storiche come NoviNfiore, Novichoday, DolciterrediNovi anche con la versione primaverile ma soprattutto grazie al traino di alcuni commercianti che nonostante un mugugno novese assordante si fanno in quattro per cercare di regalare alla Città iniziative di qualità ai quali possiamo solamente dire grazie. 

Segnali incoraggianti arrivano anche dalle nostre zone industriale ed artigianali che nonostante le recenti crisi di Ilva e Pernigotti danno grandi segnali di espansione: forse questa città, in questo campo è bene che inizi a fare ragionamenti seri a favore della logistica. Senza dimenticarci di Acos, la multiutily  che è a maggioranza pubblica e del Comune di Novi, con buona pace di quelli che la vorrebbero cedere se non far sparire. 

Ma il nostro vero fiore all’occhiello è il sociale con più di 600  alloggi di edilizia popolare ma soprattutto con decine e decine di associazioni di volontariato e non solo  che insieme  ai servizi e alle professionalità del Comune e del CSP sono il cuore pulsante della nostra Città. 

Sono partite anche diverse opere importanti alcune che procedono spedite; una su tutte la cavallerizza  e altre con grosse difficoltà come il Parco Castello dove ci auguriamo di riaprirne almeno un pezzo entro l’estate. 

Bene. Fin qui sembra quasi una città perfetta… ma invece i problemi ci sono eccome. 

Intanto c’è il tema molto sentito della sicurezza anche se spesso strumentalizzato dato che questo viene spesso associato alla questione immigrati. Se da un lato va rafforzata la polizia municipale dandogli in dotazione tutte il necessario va soprattutto aumentata la videosorveglianza nelle zone più sensibili della Città come Viale Saffi e Piazza Falcone e Borsellino. Dall’altro lato abbiamo bisogno di  uno Stato che invece di fare propaganda faccia la sua parte, dato che garantire l’ordine pubblico non è certamente compito dei sindaci e che semmai porti a termine dei provvedimenti non contro operai e studenti che manifestano ma per rafforzare gli stessi corpi di Polizia Municipale. 

Infine, c’è la questione manutenzione che per anni è stata completamente abbandonata probabilmente per mancanza di fondi o altro. 

La situazione al riguardo è critica inutile nasconderlo. La bacchetta magica purtroppo non la si possiede e viene difficile fare tutto e subito (pensate che nel primo anno di mandato, questa amministrazione, ha investito la bellezza di quasi due milioni di euro tra asfalti, interventi manutentivi e sfalcio del verde).Insieme agli asfalti e interventi di decoro andrebbero investite centinaia di migliaia di euro soprattutto per quanto riguarda la segnaletica verticale, dove andrebbe fatta una sostituzione massiccia di almeno l’80% di tutti i cartelli stradali presenti in Città. 

In tutto questo anche il cittadino deve fare la sua parte, perché se da una parte il Comune deve amministrare con cura e dare il miglior servizio possibile dall’altra i cittadini devono aver rispetto e cura di dove vivono: sono troppi i casi di mancanza di civiltà da parte dei tanti residenti e domiciliati a Novi. 

Un auspicio per  la Santa Pasqua dove tutti facciano la propria parte soprattutto con Novi sempre nel cuore. 

Luca Patelli – capogruppo Pd in Consiglio Comunale

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