Il consigliere provinciale Roberto Scifò (Pd) lancia l’allarme sulla nuova legge regionale piemontese in materia di sicurezza stradale, approvata dalla Giunta Cirio, denunciando un pesante scarico di responsabilità sui Comuni e sulle Province senza un corrispondente sostegno economico.
«La Regione – afferma Scifò – impone nuovi obblighi agli enti locali senza fornire i fondi necessari per affrontarli. I 200mila euro stanziati a livello regionale sono una cifra ridicola rispetto alle reali esigenze del territorio. La sola Città Metropolitana di Torino avrebbe bisogno di 12 milioni di euro l’anno per mantenere i propri 2.900 km di strade. Come possono far fronte ai nuovi obblighi i piccoli Comuni della provincia di Alessandria, già alle prese con infrastrutture deteriorate e risorse scarse?»
Secondo Scifò, il nuovo provvedimento regionale rischia di aggravare ulteriormente la situazione delle strade alessandrine, che rappresentano un’infrastruttura vitale per i cittadini e per l’economia locale, in particolare per le aziende agricole e il turismo rurale.
«Il Piemonte – prosegue il consigliere – ha deciso di farsi capofila con una legge che nessun’altra regione ha adottato, ma questo modello lascia sindaci e presidenti di Provincia con il cerino in mano: a loro spetterebbero oneri di manutenzione, sicurezza, assunzioni e formazione del personale, ma senza fondi sufficienti. È una scelta irresponsabile».
Scifò chiede con forza alla Regione di rivedere la norma, di coinvolgere maggiormente gli enti locali e di attivare un piano pluriennale di investimenti che garantisca una gestione sostenibile della rete viaria. «Non si può parlare di sicurezza stradale senza fornire ai territori i mezzi per realizzarla. La provincia di Alessandria e i suoi cittadini meritano di più».
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