Serravalle, concerto in memoria della ingiustamente dimenticata di Antonella Bottazzi

Ci sono personaggi del nostro territorio che, dopo aver acquisito fama nazionale, vengono ingiustamente dimenticati. Pensiamo per esempio ad Antonella Bottazzi, cantautrice, nata a Rocchetta Ligure nel 1944, da genitori serravallesi sfollati nel paese della val Borbera per sfuggire alla guerra e ai bombardamenti.

Qualcuno la ricorda? Probabilmente non in molti. Eppure, provate a cercare sul web qualche sua canzone: Per una donna donna, oppure la bella e malinconica La mia favola. O fate ascoltare ai vostri piccoli una delle stralunate canzoni per l’infanzia, come La muccalla o La lupoca. Vi garantiamo che sarà una scoperta, per la qualità della musica e per la bellezza, la profondità e la libertà fantastica dei versi di un’artista capace di precorrere i tempi ma sfortunata: una malattia la strappò infatti troppo presto dalla possibilità di sviluppare compiutamente una carriera di artista poliedrica. 

Da tempo l’associazione culturale serravallese Chieketè ha avviato un percorso di approfondimento biografico e di recupero del lavoro di Antonella, percorso che culminerà, venerdì 9 maggio, alle ore 21, nell’aula magna delle scuole di Serravalle (via San Rocco 1), con un concerto – tributo il cui titolo, In questa favola ci sono io, riprende un verso di una delle sue canzoni più belle. L’ingresso al concerto è libero.

Non è stato facile mettere insieme uno spettacolo con le scarse informazioni disponibili (solo registrazioni audio e alcune immagini da passaggi televisivi), ma fra pochi giorni avremo la possibilità di riascoltare, finalmente dal vivo, una decina di canzoni di Antonella, eseguite dal coro degli alunni della IV D della Scuola Primaria di Stazzano, che riproporranno in nuove suggestive versioni le sue composizioni dedicate all’infanzia, e dalla solista Valeria Illiano. L’accompagnamento strumentale sarà affidato a Samuele Castellini (chitarrra) Luisa Corsini (direzione coro e tatiere) ed Emanuele Moro (clarinetto e Tastiere. A Riccardo Lera sarà affidato il compito di tracciare un profilo biografico della cantautrice, mentre la serata sarà condotta da Alessia Carrea.

Scoperta da Gino Paoli, Antonella debutta nel 1966 con il 45 giri Non parliamone e, un anno dopo, esordisce come cantautrice. Nel 1972 esce il primo album, Delicato a te, uno dei primi dischi a tematiche femminili e femministe. Nel 1974 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Per una donna donna e successivamente, sempre a Sanremo, si esibisce alla prima Rassegna della Canzone d’Autore curata dal Club Tenco.

Negli anni successivi si dedica a comporre canzoni per bambini, partecipa allo Zecchino d’oro con il brano Cip ciu ci e incide un intero LP per bambini il cui titolo già da solo testimonia della sua incredibile fantasia: Canzoni di muccalle, pecodrilli, cignatte, scimpechi, porchigli & c. dove vicende di animali fantastici si fondono con tenere storie di amicizia. 

È ancora giovanissima quando si allontana dal mondo dello spettacolo per poi cedere, prematuramente, a un male incurabile, nel 1997.

Antonella Bottazzi rappresenta una figura di rilievo nel panorama musicale italiano degli anni ’70 e merita di essere accostata alle grandi figure di cantautori che hanno dato nuova vita alla nostra canzone. In un’epoca in cui la memoria storica rischia di essere offuscata dalla velocità e dalla superficialità dell’informazione, riscoprire artisti come lei significa restituire dignità e riconoscimento a chi ha saputo esprimere, con autenticità e coraggio, la propria visione del mondo attraverso la musica.​ Ascoltare oggi le sue canzoni significa entrare in contatto con un universo poetico e musicale che, pur appartenendo a un’altra epoca, conserva una sorprendente attualità e capacità di emozionare.​

L’Associazione Chieketé intende dunque riproporre una voce autentica e originale, che merita di essere ascoltata e apprezzata anche dalle nuove generazioni, mentre il nostro territorio ritrova un personaggio un tempo famoso ma ancora degno di un più profondo e duraturo ricordo.

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