Terzo valico, Ubaldeschi: era già tutto previsto

Non si è capito il significato della riunione della cittadinanza con il Sindaco Muliere e di parte della Giunta con il motivo dei lavori che su tale “quartiere “ deve compiere Cociv – RFI, quando tali lavori sono stati già approvati, concordati e sottoscritti 5 anni fa. Infatti con la delibera dell’allora Giunta Comunale del 16 luglio 2020 (Amministrazione Giunta Cabella) sono stati assunti, con approvazione i seguenti documenti: 

  1. Atto di intesa – 
  2. Disegni dei lavori 
  3. Quadro programmatico dei tempi di esecuzione occorrenti 
  4. Planimetria di insieme 

Dal quadro programmatico il tempo per tali lavori assomma a 1.421 giorni (e quindi circa 4 anni) mentre sull’Atto di intesa tutte le aree soggette ad esproprio (rotonde, strade, cantieri) saranno a cura e carico al Comune, cioè con soldi di tutti i cittadini. Con la facciata Nord della Chiesa della Pieve in pericolo di crollo, in ciò occorrente di perizia tecnica, come già segnalato nell’anno 2024 alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma, Torino e in seguito Alessandria. Senza ricevere risposta alcuna. Ricordo inoltre l’attenzione cui porre alle differenti competenze tra Giunta e consiglio Comunale conformemente agli artt. 42 e 48 del D. Legs. 267/2000 (T.U. Enti locali). 

Inoltre la S.P. n° 153 corrente in area comunale in discesa a fianco ella Chiesa della Pieve, non interessa anche la Provincia?

Siamo solo agli inizi dei guai e dei disagi dei cittadini novesi. 

Novi Ligure, 21.4.2025 

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Dario Ubaldeschi

3 commenti su “Terzo valico, Ubaldeschi: era già tutto previsto

  1. la memoria si accorcia, geometra.
    In realtà il progetto completo del TAV MERCI TERZO VALICO era noto e pubblicato da molto prima del 16 luglio 2020.
    Le oltre 5000 pagine del progetto di Impregilo (allora di totale proprietà GAVIO) approvato in toto e senza obiezione alcuna da parte della politica unanime, da roma a torino ad alessandria a novi, era noto e pubblico dal 19 DICEMBRE 2004. I primi cantieri aperti a partire dal 2012. Tutto evidente nelle raccolte dell’emeroteca novese, ma basta leggere il sito ufficiale dei padroni dell’appato da 6,2 MILIARDI affidati SENZA GARA al consorzio COCIV IMPREGILO di GAVIO (ora dimentato WEBUILD di SALINI, con gavio in quota minoritaria, e il costo PUBBLICO salito a oltre 10 MILIARDI)
    Chi le lesse tutte quelle 5000 pagine (non i politici, che se vanno oltre i titoli gli viene mal di testa) denunciò immediatamente, una per una, tutte le criticità e le problematiche che si sarebbero dovute subire da parte dei cittadini e dell’ambiente: dalle infintrazioni mafiose (puntualmente accadute), alle devastazioni ambientali (idem), alla mancanza di VIA, alla assenza di valutazione geologica seria (vedasi gas e amianto nelle aree rivellate), alla pericolosità di agenti chimici come i PFAS e altri delle lavorazioni di trivellazione, poi finiti regolarmente nello SMARINO che oggi viene sparso ovunque tra Novi e Alessandria, al danno per il trasporto passeggeri su rotaia (chiedere ai pendolari), alla necessità di linee elettriche dedicate ad altissimo impatto che daranno danni poco valutati (cosa di cui nessuno parla), alla deviazione inevitabile delle falde acquifere, ai rischi sanitari di polveri all’amianto e non solo per le aree dei cantieri e delle discariche dello smarino (quella della Pieve, la prima ad essere aperta, è a 30 metri dalla chiesa e dall’asilo infantile) e anche dell’impatto di nuove barriere antirumore lungo il percorso, e del cavalca ferrovia monstre CHE PASSERa’ SULLA PIEVE.
    Le denunce pubbliche cominciarono subito, con decine di conferenze e incontri con i cittadini, a partire dalla pubblicazione del progetto.
    NESSUNO dei politici ha MAI eccepito sul progetto medesimo, anzi. Tutti concordi e felici, sproloquiando di “migliaia di posti di lavoro”, “progresso”, corridoi “lisbona kiev” e “genova-amburgo”, e firmando senza se e senza ma qualsiasi pezzo di carta gli venisse messo davanti da GAVIO e SALINI.
    Adesso che è chiaro che Novi da quel progetto ha avuto solo danni enormi, ed è solo l’inizio, c’è questa ridicola corsa allo scaricabarile.
    Suvvia, smettete di cadere dal pero. Prendetevi TUTTI le vostre chiare responsabilità.
    Ci sono documenti pubblici, interviste, registrazioni video, migliaia di pagine online, faldoni su faldoni, giga su giga, che non potete ignorare. Al massimo proverete a nasconderle sotto la sabbia furbesca dell’omertà, e del solito gioco delle “colpe altrui”.
    Ma dai peri si cade, e perfino gli asini cascano.
    E da quella documentazione emergono in modo evidente sia i nomi e i volti di chi cercò di fare ragionare voi politici, sia le passerelle e sfilate di ogni colore a fare da lacchè ai signori del TAV. Nessun se e nessun ma, e meno che mai nessuna voce critica dalla stanze del potere.
    https://www.terzovalico.webuildgroup.com/it/storia-del-progetto/

    1. A 95 anni è normale che la memoria venga meno, come il rispetto che dimostra di non avere virgolettando il “quartiere” della pieve. Son più di 30 anni che questo qui ha le mani in qualsiasi progetto urbanistico, si vanta di averla costruita lui novi ma forse si dimentica che non lo ha fatto ne con i suoi soldi ne tantomeno con i nostri voti.

  2. Caro signor Ubaldeschi, nonché vari politici novesi, quasi tutti schierati per lo “sviluppo e progresso”, che porterà questa grande opera, già fallita prima di partire, nella sua folle corsa distruttiva dell’ ambiente, nonché dal buco nero ingoia miliardi di soldi pubblici, ma con ricavi faraonici per mafie politiche e “normali” cosche specie n’dranghetiste….. Cosa state ancora arrampicandovi sugli specchi, cosa state farneticando sul “recupero” dell’ ormai defunto scalo ferroviario merci di S. Bovo? Quando una politica criminale nazionale, ha quasi azzerato il trasporto merci su rotaia? Non parlate neppure più di “opere compensative” a spese del Cociv, ovvero qualche rotondina o che altro, per le quali non siete stati capaci di farle realizzare, o almeno fare scucire un po’ di soldini per il teatro Marenco… Ma ci pensano i contribuenti, dai! Intanto a Pozzolo le idrovore pompano incessanti l’acqua di falda intercettata dalla linea, non si sa con quali conseguenze. Ad Arquata la galleria di Radimero è da rifare per l’errata centinatura, nonché per il materiale inconsistente… Però dal milanese arrivano dai media locali confortanti notizie, che a breve i milanesi potranno recarsi al mare in circa un’ora di treno superveloce…….

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