Coluccio (M5S): “Barriere antirumore a Novi Ligure, servono scelte più rispettose del territorio”

Barriere antirumore a Novi Ligure e quadruplicamento ferroviario tra Tortona e Voghera: sono questi i due temi al centro della seduta di ieri della II Commissione regionale, che ha visto i vertici di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e Trenitalia riferire sullo stato delle infrastrutture e del servizio ferroviario in Piemonte.

A farsi portavoce delle istanze del territorio novese è stato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pasquale Coluccio, che ha sollecitato maggiore chiarezza e soluzioni più sostenibili su entrambi i fronti.

«Evitiamo uno scempio visivo e risparmiamo risorse»

«Ho chiesto a Rfi di riconsiderare l’ipotesi di installare barriere antirumore lungo la linea Genova-Torino nel territorio comunale di Novi Ligure», ha dichiarato Coluccio. «Occorre valutare soluzioni alternative: in primo luogo, la possibilità di non installarle affatto; in subordine, se proprio necessarie, optare per barriere trasparenti nei tratti più delicati, sicuramente meno invasive rispetto al progetto attuale».

Il consigliere ha anche evidenziato come i risparmi derivanti da una scelta più oculata potrebbero essere destinati ad altre esigenze più sentite dalla popolazione, come la gestione del traffico urbano. «Non ho ancora ricevuto risposte esaustive, ma Rfi si è detta disponibile a un confronto diretto con il responsabile del progetto. In quella sede intendo coinvolgere anche l’Amministrazione comunale», ha aggiunto.

Quadruplicamento Tortona-Voghera: «Basta scelte calate dall’alto»

Altro punto critico sollevato da Coluccio riguarda il progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria tra Tortona e Voghera. «La soluzione che affianca la nuova linea a quella storica è la più impattante per l’abitato e la meno condivisa. Sosteniamo invece il tracciato esterno a Pontecurone, ancora in fase di valutazione. Rfi non ha escluso questa ipotesi, ma sembra preferire una soluzione calata dall’alto, già respinta da cittadini, amministratori locali e dalla stessa Regione», ha affermato.

«Un paradosso che Novi non può accettare»

Coluccio ha infine evidenziato quella che definisce «un’incongruenza evidente»: «A Novi Rfi spinge per installare barriere per “proteggere l’abitato”, mentre sulla Tortona-Voghera propone un tracciato che impatta pesantemente sui centri urbani. È un paradosso che non può passare sotto silenzio».

Il Movimento 5 Stelle, conclude Coluccio, continuerà a sostenere i cittadini per evitare opere inutili, tutelare il paesaggio e ottenere infrastrutture davvero utili, condivise e sostenibili per il territorio di Novi Ligure.


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Moscone

5 commenti su “Coluccio (M5S): “Barriere antirumore a Novi Ligure, servono scelte più rispettose del territorio”

  1. Non capisco quando l’assessore dice “ i risparmi derivanti da una scelta più oculata potrebbero essere destinati ad altre esigenze più sentite dalla popolazione” è il cociv che ha indetto l’appalto e la 3° gara di aprile da 48 milioni è andata deserta quindi non capisco cosa ne dovrebbe venire in tasca alla popolazione. E se si dovesse rivalutare la realizzazione non sarà per merito politico anche se saranno tutti pronti ad assumersi il merito .

  2. Questi politici si tav sono davvero commoventi. Prima fanno i danni, poi diventano ambientalisti e salvatori. Fino alla prossima giravolta.
    Rotanti come i dervisci.

  3. Coluccio chi? Quello che quando era in comune a Pozzolo diceva ai commercianti di tirare giù le saracinesche perché arrivavano in NOTAV?

    1. No, io sono quel Coluccio che oltre 12 anni fa, da amministratore, ha fatto votare al proprio Consiglio Comunale una delibera in contrapposizione al progetto del III valico suscitando le ira di molti partiti di centro/sn. Sono quel Coluccio che nel 2014, con la propria compagna ha marciato a Pozzolo verso la grande cava in località Brusadini. Quindi le do un consiglio, non abusi delle menzogne, non vanno bene e quasi sempre complicano le cose. Buona giornata

  4. Non ricordo il suo particolare impegno ma ricordo molto bene quella giornata a Pozzolo quando arrivò il “camper” dell’allora commissaria ed l’amministrazione di cui lei faceva parte invitò i commercianti a tirare giù le saracinesche perché arrivavano i NOTAV. Ai brusadini io non l’ho mai vista.

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