Dopo mesi di isolamento e tensioni istituzionali, si apre uno spiraglio per Carrega Ligure. Durante l’incontro tenutosi in Prefettura, alla presenza delle autorità locali e regionali, è stato definito un piano per la riapertura in sicurezza della SP147, la strada provinciale interrotta da anni a causa di una frana che ne ha compromesso la percorribilità.
Tre gli impegni concreti emersi dal tavolo prefettizio:
- Riapertura della SP147 il 14 luglio, a conclusione dei lavori di manutenzione su barriere e sensori installati nel tratto a rischio.
- Nuovo protocollo di gestione delle allerte: non sarà più sufficiente una semplice allerta gialla per chiudere i cancelli di accesso, ma si procederà alla chiusura solo in caso di reale pericolo segnalato dai sistemi di monitoraggio. I dettagli procedurali di questa nuova modalità saranno definiti nei prossimi giorni.
- Fondo di emergenza da 150.000 euro: la Regione Piemonte si è impegnata a stanziare entro luglio questa cifra per far fronte ad eventuali interventi di manutenzione straordinaria.
La promessa, condivisa da tutti i soggetti presenti, è quella di garantire un’apertura continuativa in sicurezza, con interventi rapidi qualora dovessero emergere nuove criticità.
Resta però in sospeso la questione più importante: la realizzazione di un’opera definitiva per risolvere il dissesto del versante. Al momento, non ci sono ancora coperture finanziarie certe per avviare la progettazione. Il Comune ha annunciato che continuerà a sollecitare Regione e Provincia affinché entro l’estate si individui almeno un canale di finanziamento e si possa avviare il percorso progettuale.
L’Amministrazione comunale ringrazia cittadini e sostenitori per la mobilitazione e promette che vigilerà attentamente sull’attuazione degli impegni presi, continuando a farsi portavoce di un territorio che chiede soltanto di non essere dimenticato.
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L’impegno è stato preso da Prefettura e Regione. E la Provincia? Che avrebbe dovuto per lo meno farsene carico?