Commissioni consiliari nel caos, Gatti lascia la presidenza dell’urbanistica

La consigliera leghista Eleonora Gatti ha rassegnato le dimissioni da presidente della commissione consiliare “gestione del territorio, trasporti, protezione civile e attivita’ produttive”. Motivo delle dimissioni la frantumazione della maggioranza consigliare, che dopo la fuoriuscita dalla Lega del gruppo Solo Novi (Marco Bertoli, Cristina Sabbadin e Francesco Bonvini) non è più di fatto maggioranza in consiglio, potendo contare solo su 8 consiglieri su 17. 

Il regolamento delle commissioni consiliari prevede che esse siano composte da 5 consiglieri, di cui tre espressione della maggioranza e due della minoranza. Il presidente della commissione viene eletto dai suoi membri. Il regolamento prevede che la sola commissione bilancio – la più importante dal punto di visto del controllo della regolarità degli atti amministrativi – debba essere presieduta da un rappresentante dell’opposizione. 

La commissione “gestione del territorio, trasporti, protezione civile e attivita’ produttive”, comunemente detta commissione urbanistica, risulta composta da Marco Bertoli, Cristina Sabbadin, Rocchino Muliere e Luca Patelli, oltre che dalla presidente dimissionaria Gatti, che è rimasta l’unica esponente della maggioranza. 

Ma le dimissioni di Gatti non sono propriamente spontanee. Pochi giorni fa infatti i consiglieri Dem Muliere e Patelli hanno presentato una mozione di sfiducia alla presidente, a causa “della scarsissima attività svolta dalla suddetta I Commissione, convocata soltanto 4 volte dall’inizio del mandato amministrativo, con particolare riferimento ai temi dell’urbanistica”. Una mozione di sfiducia che la Gatti non avrebbe potuto superare, visto che può contare solo sul suo voto in commissione. Ecco che allora si è dimessa, prima di venire sfiduciata. 

La commissione urbanistica non è la sola a non rappresentare più la giusta ripartizione tra maggioranza e minoranza. Lo stesso problema si pone nella commissione “opere pubbliche, polizia urbana, sicurezza, viabilità, personale ed organizzazione, politiche sociali, sanità” che è composta da Chessa Francesca (presidente), Saracino Luciano, Sabbadin Cristina, Zippo Lucia e Lolaico Alfredo. Anche qui i rappresentanti della maggioranza sono solo due. 

Le commissioni consiliari svolgono attività di esame preliminare di atti deliberativi del Consiglio al fine di favorire il miglior esercizio delle funzioni dell’organo stesso e svolgono attività di studio, ricerca e proposta sulle materie di propria competenza.

Resta il problema più grave della presidenza del consiglio comunale: Oscar Poletto è stato eletto da una maggioranza che non c’è più, e da mesi ormai sono all’ordine del giorno le liti e i battibecchi in diretta streaming nel consiglio comunale tra lo stesso Poletto e Bertoli, che non manca mai di dirgli che non sta svolgendo correttamente – secondo lui – il suo compito. In caso venisse presentata anche per lui una mozione di sfiducia, avrebbe poche speranze di conservare l’ambita (e remunerata) poltrona. 

Nella foto di apertura, la maggioranza di Cabella quando era ancora coesa e faceva gli auguri alla città da un manifesto stradale

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andrea vignoli

Giornalista, scrittore, insegnante.

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