Verdi e sinistra: gravissima la perdita di finanziamento del Csp di Novi

Il primo punto affrontato nella seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio è stato l’interrogazione in merito alla perdita di finanziamento e restituzione delle quote anticipate al CSP (Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona) sul progetto di “Intervento di sistema sul territorio regionale per la realizzazione di servizi integrati all’area dell’assistenza familiare mediante reti territoriali” che aveva la finalità di individuare semplici profili, senza alcuna qualifica professionale di accesso da destinare ad una formazione per Assistenti Socio Assistenziali, con il futuro compito di alleviare le famiglie dal gravosocompito di assistenza e cura dei propri famigliari anziani, figure indispensabili per il modello organizzativo che l’attuale società ormai ci impone.
“Inutili le giustificazioni legate alle difficoltà nel periodo di Pandemia che ancor più hanno accentuatol’esigenza di queste figure di cura professionali, ancor meno piacevole le insinuazioni e colpevolizzazioni della mancanza di competenze del personale del Consorzio per un progetto troppo ambizioso per chi lo aveva immaginato.” – ha dichiarato Rachida Hasbane, assessora per le Politiche Sociali per il comune di Novi Ligure del “Gruppo Verdi e Sinistra per Novi” dopo l’attenta lettura della relazione richiesta al direttore del CSP Dott. Marco Travasino – “Questo evidenzia una mediocrità della linea dirigenziale, poco produttiva, che non ha portato a termine il compito di organizzare il lavoro del personale e se effettivamente necessario, prevedere una formazione delle risorse umane consentendo di acquisire gli strumenti necessari per finalizzare l’ambizioso progetto.”
Solo 42.663 euro sono stati spesi entro la scadenza prevista (2022) degli oltre 150000 anticipati dalla Regione Piemonte nel 2019 e per questo motivo il Consorzio è stato obbligato a restituire la parte non utilizzata perdendo così complessivamente quasi tutto il finanziamento.
Ci teniamo a precisare che alcune interrogazioni, come questa presentata dal capogruppo M5S Paolo Coscia, sono occasioni costruttive per approfondire ed analizzare una situazione che è certamente inaccettabile e che deve dare spunto per “un metodo di lavoro più efficiente ed efficace per crearenprospettive future concrete, un CSP meno burocratico e formale” come precisato da Alessandra Di Bella, capogruppo– Verdi e Sinistra per Novi, in Consiglio Comunale affrontando la discussione sulle
linee programmatiche.
Abbiamo perso un’ulteriore occasione per fare un passo avanti verso l’uguaglianza di genere e per creare una futura occupazione (solitamente femminile) con la conseguenza che non ci sarà la possibilità di rispondere alle esigenze organizzative di numerose famiglie.
Ancora una volta sacrificati anziani e donne.

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