Un 8 marzo fuori dal comune

Questo 8 marzo ho avuto modo di assistere a qualcosa di diverso, lontano dalle classiche letture o commemorazioni. Sia chiaro, non c’è nulla di male in tutto questo, ma sicuramente rappresentano esperienze già vissute.

La sera di venerdì 8 marzo 2024, nella biblioteca civica di Novi, si è svolto un evento unico che è riuscito a coniugare la gravità e l’emotività scaturite dal cancro con un tocco di simpatia e divertimento grazie a un coro di donne.
Ma andiamo con ordine.

Venerdì 8 marzo in biblioteca, alle ore 21, si è svolto l’evento FuckCancer Choir. Gli eventi salienti comprendevano le parole della Cav. Dottoressa Daniela Campasso, nostra concittadina e Primo Dirigente della Polizia di Stato in servizio ad Asti. Alla guida della Divisione Anticrimine e impegnata da anni nella lotta contro la violenza di genere, ha condiviso parole non scontate cercando di far comprendere il lavoro di tutela e difesa delle donne vittime di violenza. Successivamente, la studentessa novese Maya Bianchi, oggi al primo anno al Liceo classico Amaldi, ha raccontato il suo tema sul bullismo, vincendo la terza edizione del concorso nazionale “Sbulliamoci. Smontiamo i bulli e le bulle” promosso dal Club Alpino Italiano e dal Ministero dell’Istruzione.

Successivamente, si è entrati nel clou della serata con le fantastiche componenti del coro FuckCancer Choir. Questo gruppo di donne, con le loro magliette rosse, ricorda un piccolo gruppo di garibaldine. Esse rappresentano un’associazione di persone, in particolare donne, che combattono il cancro. Alcune stanno ancora affrontando la malattia, altre sono guarite, ma la cui vita sarà sempre segnata da quell’evento. Ci sono anche coloro che hanno dovuto conoscere profondamente questa malattia seguendo un proprio caro.

L’occasione è stata anche quella di presentare il libro “Spiegami questa strada”, scritto dalle componenti del coro, che racconta le loro storie senza cadere nel banale o nel vittimismo, ma cercando di condividere un pezzo delle loro esperienze, anche le più intime. La capacità di alternare piccoli estratti del libro, letti in prima persona da chi li ha scritti, alternati a canzoni cantate in coro, ha donato un senso di malinconia e speranza.

Qui sotto lascio il link al video dove potete vedere un pezzo del loro splendido concerto:

Vedere queste donne così determinate e attaccate alla capacità, anche terapeutica, di un sorriso è qualcosa che tocca nel profondo. Il libro è ben scritto ed è di facile lettura. Tra le donne che ne hanno scritto le pagine, troviamo pazienti ed ex pazienti oncologici, personale sanitario che vive quotidianamente quel mondo. Una delle storie che mi ha più colpito è quella di Selene, una biologa venuta a conoscenza della malattia grazie al fatto che nel laboratorio dove lavorava ci fosse la possibilità di fare un check-up gratuito. La sua, come le altre storie, ti portano con i piedi per terra, perché da un giorno all’altro le loro vite sono mutate irreversibilmente.

Ho avuto poi modo di conoscere una figura a me sconosciuta fino a venerdì scorso: il “caregiver”, spesso familiari, per lo più donne, che rivestono nei confronti del malato un ruolo informale di cura. Quest’ultima figura mi ha fatto riflettere su come, alla fine, il peso di questa malattia ricada quasi sempre sulle donne; infatti, quando la patologia non le tocca direttamente, sono comunque loro, le Donne, a doversi caricare il peso delle cure del proprio familiare.

Un plauso all’Assessore allo Sport, cultura, politiche giovanili e istruzione, Stefano Moro, per la scelta di rendere l’8 marzo diverso e, per certi versi, più significativo a Novi. Un forte ringraziamento a Stefania Crivellari, la madrina di tutto questo lavoro, che attraverso questo coro e ora il libro, porta a tutti la conoscenza di questa malattia, senza tabù e senza cadere nella tristezza o nella rassegnazione, anzi, infondendo un’enorme forza combattiva e spirito di squadra.

Il 25 maggio si terrà un musical ad Alessandria, realizzato proprio dalle donne del FuckCancer Choir.
Non di poco conto è stato l’apporto del prof. Matteo Zaccaro, relatore che è riuscito a creare un nesso tra Odisseo e la letteratura classica e questa esperienza.

Ancora un enorme grazie a queste Donne coraggiose, perché ci vuole davvero coraggio per non arrendersi, un coraggio tutto femminile. Anche se in ritardo, buona festa delle Donne!

Per ulteriori informazioni, vi lascio i canali social e i contatti dell’associazione:
Facebook: @FuckCancer Choir
Instagram: @fuckcancer_choir
Email: info.fcchoir@gmail.com
Telefono: 338 505 6610

Daniele Mascia

PS. Annuncio di servizio:
Il FuckCancer Choir è un coro formato da pazienti oncologici, loro familiari e alcuni operatori sanitari. Nato nel 2019 con l’intento di trasmettere energia, forza e speranza a chi ci ascolta, è diventato un’associazione nel 2021 con l’obiettivo di raccogliere fondi durante gli eventi che organizziamo e a cui partecipiamo, che poi destiniamo a sostegno di diverse cause, in primis la ricerca scientifica, ma non solo. Il coro ha sede a Frascaro e le prove sono generalmente al sabato pomeriggio.

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Daniele Mascia

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