Fratelli d’Italia va con “Solo Novi”, scoppia la pace tra Saracino e Bertoli

Se vi siete un po’ persi nelle evoluzioni del consiglio comunale di Novi, non preoccupatevi: difficile seguire questa telenovela di matrimoni e divorzi che sembra “Beautiful”. 
Dopo la vicenda di “SportinNovi”, con Saracino e Bertoli sulle barricate opposte, con una lunga serie di scambi di accuse tra i due politici,che aveva portato addirittura all’uscita dalla maggioranza di Bertoli, Bonvini e Sabbadin con al creazione del gruppo “Solo Novi”, ora è scoppiata la pace tra i due ex acerrimi nemici. 
Saracino e Chessa sono entrati nel gruppo di Solo Novi e hanno accettato di avere come capogruppo Marco Bertoli, in attesa di modificare il regolamento del consiglio comunale in modo di avere la possibilità di creare il gruppo di Fratelli d’Italia. 
Il consiglio si è aperto con l’intervento di Francesca Chessa, che ha motivato la sua scelta di lasciare Forza Italia per aderire a Fratelli d’Italia, confermando il suo pieno sostegno alla maggioranza cittadina e al sindaco Cabella. 

«Nulla di personale contro Forza Italia – ha detto Chessa -ma è un partito che è nato e cresciuto intorno a Silvio Berlusconi, che è stato un ottimo presidente ma oggi, per una questione di età, non è più in grado di dirigere il partito. Forza Italia non si è saputa rinnovare, né ha rinnovato la sua classe dirigente anche a livello locale». 

Francesca Chessa ha poi detto che, essendo alla sua prima consigliatura, si è «sentita lasciata allo sbando e non è stato piacevole». 
Infine, ha chiesto alla maggioranza maggiore impegno sul fronte della sicurezza dei cittadini. 

Dopo di lei ha preso la parola Luciano Saracino «passiamo al gruppo misto confermando Marco Bertoli come capogruppo – ha detto il consigliere – nell’attesa di poter costituire un nostro gruppo.  I dissapori fanno ormai parte del passato: con Marco Bertoli c’è un comune senso del dovere verso i novesi». Infine Saracino ha condannato le «dichiarazioni estemporanee di chi, rivestendo incarichi istituzionali, dovrebbe astenersi da dichiarazioni che potrebbero essere oggetto di strumentalizzazioni». Chiaro il riferimento al post su facebook con cui Oscar Poletto ha denigrato la scelta di Chessa. 

Solo due mesi fa, in consiglio Saracino aveva mostrato il dito medio a Bonvini di Solo Novi che ne chiedeva le dimissioni da presidente della commissione.

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