Arquata, Basso si scusa e fa marcia indietro: incontrerò Cirio in forma privata

Il sindaco di Arquata Alberto Basso ha annullato gli incontri pubblici previsti per oggi con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dopo le accuse di aperta violazione della legge sulla par condicio, che vieta alle amministrazioni al voto di svolgere attività di propaganda elettorale. Basso si è scusato ed ha ammesso di aver commesso un errore di valutazione.

Basso ha spiegato ieri sera sulla sua pagina Facebook il motivo della retromarcia: 

“Le riunioni presso le case popolari e il circolo di Vocemola non si svolgeranno in presenza del pubblico, per non correre il rischio che si possano configurare, come hanno fatto giustamente notare le due liste avversarie, quali “attività di comunicazione e propaganda” non consentite. 
Gli incontri con il Presidente Alberto Cirio da parte mia e di tutta la Giunta si svolgeranno comunque a porte chiuse, al fine di ottenere il massimo per la popolazione arquatese, in un momento in cui in Regione si stanno prendendo decisioni importanti.
In realtà se avessi organizzato la visita di Alberto Cirio in qualità di candidato e con la lista viviAMO Arquata, facendola passare per un appuntamento politico, avrei potuto senza nessun problema far incontrare il presidente alla popolazione.
Ho fatto dunque un errore di valutazione, di cui mi scuso, ma che è stato dovuto alla volontà di mettere al centro, anziché la campagna elettorale, le tre cose per le quali intendevo sensibilizzare il presidente: le case popolari, il ponte di Vocemola e il dissesto idrogeologico”.

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