Csp, Ferretti si difende: mai fatto nulla che non fosse nei compiti del Presidente

Si è svolta ieri pomeriggio presso la sala di rappresentanza del comune la riunione della commissione affari sociali, presieduta da Francesca Chessa. La seduta è stata convocata su richiesta della minoranza Dem, che aveva chiesto di poter ascoltare il consiglio di amministrazione dell’ente dopo le polemiche seguenti alla richiesta di dimissioni che il sindaco Cabella ha rivolto al presidente Adriana Ferretti. 
Alla riunione hanno partecipato il vicepresidente del Csp Domenico Saporito e il consigliere Gianni Piazzale, entrambi dimissionari, oltre che la presidente Ferretti. 

«Mi sono dimesso perché non me la sentivo di andare avanti in queste condizioni – ha detto Saporito – c’è una carenza di personale, e nel personale in servizio è evidente un senso di paura e una mancanza di serenità. Negli ultimi mesi il CdA si è occupato sopratutto di continue revisioni dei verbali delle sedute precedenti, chieste dalla presidente. Devo dire che in questi tempi ho rivalutato l’ex vicesindaco Felicia Broda: ora ho capito le difficoltà che ha incontrato nei rapporti con il Consorzio». 
Dello stesso avviso Gianni Piazzale: «Sono molto amareggiato. In un momento così difficile per la città e per il paese dovremmo essere qui a discutere di cose ben più importanti. Ma la situazione era insostenibile e dopo le dimissioni del direttore Travasino abbiamo deciso di dimetterci». 
Nel corso della seduta è emerso che anche il segretario del consorzio, Pier Giorgio Cabella (che è segretario del comune di Novi) ha deciso di non accettare alcuna proroga del suo incarico. 

La presiedente Adriana Ferretti

La presidente Adriana Ferretti ha cercato di rispondere alle tesi di Piazzale e Saporito. «Sentire parlare di mancanza di serenità tra i lavoratori dell’ente mi sembra lunare – ha detto Ferretti – ogni atto che ho compiuto è pienamente nei compiti del presidente, che è il rappresentate legale dell’ente». 
Il sindaco Cabella ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla sua richiesta di dimissioni. «Quando abbiamo affidato al Csp la somministrazione dei buoni covid, tutto è andato per il meglio. Poi ho cominciato a ricevere continui segnali di problemi interni al consorzio e quindi ha ottobre ho convocato la presidente e le ho chiesto di fare un passo indietro, cosa che non è avvenuta. Dopo le dimissioni del direttore e di tre membri del CdA ho chiesto formalmente le dimissioni della presidente, come ho spiegato in consiglio comunale e nella precedente commissione. L’assemblea dei sindaci ha preferito aspettare, mentre io sostengo che questa questione vada affrontata con tempestività, visto l’importanza dell’ente e il momento di crisi legata alla pandemia. Ora la questione è nelle mani dell’assemblea dei sindaci (presieduta dal sindaco di Pozzolo Domenico Miloscio, ieri non presente, ndr) che potrà procedere nominare un nuovo consiglio di amministrazione». 

Presenti alle riunione anche vari consiglieri di maggioranza (Chessa, Pelanda, Perocchio, Zippo, Gatti, Poletto) e di opposizione (Lolaico, Tedeschi e Muliere). Perocchio ha sostenuto che è interesse della città avere un consorzio che funzioni perfettamente. «Molto è stato fatto – ha detto Perocchio – ad esempio, il modello di distribuzioni dei buoni con il Csp è stato preso ad esempio anche da altri centri zona per la sua velocità ed efficienza. Ma molto resta da fare, a partire dai Piani di utilità comunale per l’utilizzo delle persone che percepiscono in reddito di cittadinanza». 
Per il consigliere Muliere la crisi del Csp è una questione politica che mostra la debolezza della maggioranza uscita dalle urne. Anche Lolaico ha sottolineato come sia fondamentale avere un consorzio nella sua piena operatività al più presto. 
Ferretti ha comunque difeso il suo operato, ed è rimasta ferma sulle sue posizioni. La questione ora è rimandata alla riunione dell’assemblea dei sindaci, dove probabilmente verrà presentata una mozione di sfiducia nei confronti della presidente per cercare di smuoverla dall’incarico affidatole da Cabella all’indomani delle elezioni amministrative. 

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andrea vignoli

Giornalista, scrittore, insegnante.

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