Alessandria, le cifre della vittoria di Abonante.

Giorgio Abonante è il nuovo Sindaco di Alessandria. Quando è sceso in campo, alcuni mesi fa, ben pochi mettevano in dubbio che sarebbe stato rieletto il leghista Cuttica. Il dubbio era se il centro destra avrebbe vinto al primo turno, o se avrebbe dovuto attendere il ballottaggio per festeggiare. 

Con un lavoro continuo in mezzo ai cittadini, senza mai alzare i toni, Abonante ha rimontato costantemente fino al meritato successo di ieri.  Le percentuali fanno emergere una vittoria netta: 54,4% per il centro sinistra, 45,6% per il centro destra. Ma al di là delle percentuali, sono i numeri assoluti che spiegano il risultato. 
Il primo dato da tenere in considerazione è quello dell’affluenza, già bassa al primo turno (46%) e ancora minore al secondo (37%). Sono ben 6887 gli Alessandrini che erano andati a votare al primo turno e non sono andati al secondo, un calo del 20% degli elettori in 15 giorni. 
Al primo turno i due candidati erano separati da pochi voti: 13805 per Abonante, 13214 per Cuttica. Ieri, Abonante ha raccolto 14590 voti, Cuttica 12225. 
I numeri sono impietosi: Abonante, nonostante il calo degli elettori, non solo recupera tutti i voti del primo turno, ma li incrementa di 785 unità. Cuttica invece ne perde per strada 989. 
Anche l’analisi dei risultati seggio per seggio dà il senso della vittoria del centro sinistra. Se al primo turno Cuttica aveva vinto in 37 seggi su 93, al secondo si ferma a 21. 
Nei prossimi giorni Abonante lavorerà alla formazione della giunta. Per ora si sa solo il nome dell’Assessore al bilancio, rivelato già venerdì sera: sarà Antonella Perrone, già assessore a Valenza e membro del Collegio dei Revisori dei conti della Città metropolitana di Torino.

Mentre Abonante lavorerà per il nuovo governo cittadino, partirà la resa dei conti all’interno del centro destra, che tra il primo e secondo turno si è presentato diviso agli elettori, con la Lega che ha fatto tornare in città per due volte Salvini (che attira sempre meno pubblico) e Fratelli d’Italia che ha proseguito la campagna in solitaria allestendo banchetti in città con i poster della Meloni, ma senza quelli di Cuttica.
Il vero sconfitto delle elezioni alessandrine, come abbiamo scritto 15 giorni fa, si conferma il numero due della Lega Riccardo Molinari, che ora dovrà fare i conti con la fronda interna e con gli (ex) alleati.

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