Sfumano i fondi per Alessandria. La Lega: però c’è l’aumento dei fondi del terzo valico.

A volte, quando i politici parlando di soldi, sembra che parlino dei soldi del monopoli. Poi, però, ad un certo punto ci si accorge che i soldi sono veri, o almeno li sarebbero, se ci fossero.  Prendete il caso dell’emendamento in finanziaria che prevedeva lo stanziamento di 450 milioni di euro per il patto con lo stato di 4 città: Lecce, Genova, Venezia e la nostra Alessandria. 

L’emendamento è saldato per un motivo semplice, quei soldi non ci sono. Lo ha certificato la ragioneria dello stato, e quindi non se ne fa nulla. Per Alessandria parliamo di una cifra enorme, 100 milioni di euro.  Per consolare gli alessandrini dal mancato finanziamento, che avrebbe permesso di risolvere i problemi debitori della città, arrivano però 15 milioni di euro di maggiore finanziamento dei fondi compensativi del terzo valico, finalizzati a coprire l’aumento dei costi per le famose opere compensative. 

I 15 milioni vanno a sommarsi ai 49 già stanziati, che vanno ai comuni di Alessandria, Novi Ligure, Tortona, Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia, Pozzolo Formigaro, Voltaggio, Fraconalto, Carrosio, Gavi, Vignole Borbera. 

Per il comune di Alessandria, l’assessore Giorgio Laguzzi punta il dito con i parlamentari locali di maggioranza (cioè Riccardo Molinari, anche se non lo cita): «Senza perdersi in eccessi di polemica inutile, di cui credo la cittadinanza alessandrina sia stufa, tra annunci e promesse spesso non realizzate, e non realizzabili, credo sarebbe importante un miglior coordinamento territoriale dei soggetti in gioco, soprattutto chi oggi è chiamato a rappresentare nel Governo e nei gruppi di maggioranza del parlamento il nostro territorio. I soli 3 milioni di compensazioni per il Terzo Valico rappresentano una goccia nell’oceano, decisamente non sufficiente.
Da settimane il Sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, richiama questo concetto ai parlamentari dalla maggioranza di Governo, senza però ricevere risposte adeguate. Da figure di primo piano sul nostro territorio che oggi siedono nella maggioranza parlamentare ci aspettiamo molto di più, e soprattutto più attenzione per il nostro territorio».

La risposta della Lega arriva a stretto giro di posta: «L’assessore alessandrino Laguzzi e il PD, concentrati solamente ad attaccare gli avversari politici, non sanno quello che dicono. Negli ultimi mesi l’aumento dei costi dei materiali ha creato difficoltà alle amministrazioni locali per la copertura dei costi delle opere compensative del Terzo Valico. Questo emendamento è di vitale importanza perché permetterà ai Comuni di portare avanti opere importanti per lo sviluppo del nostro territorio. Il PD, come sempre, spende il suo tempo a fare critiche politiche prive di senso, volte soltanto a scredita l’avversario pur non essendoci motivazioni concrete, dimostrando di essere completamente distaccato dalla realtà locale e si dimostra incapace fare una politica di interesse per il territorio». 

La tesi della Lega quindi è che se mancano i 100 milioni da una parte, ne arrivano 15 dall’altra. Ma le cifre sono diverse, per scopi diversi, con ripartizioni diverse. I 15 infatti riguardano 11 comuni, non la sola alessandria. 

In Alessandria c’è anche chi ci va giù pesante contro il sindaco Abonante, arrivando a chiederne le dimissioni. Il il capogruppo della Lega in comune ad Alessandria, Mattia Roggero«Pensare in un intervento straordinario del governo da 100 milioni è da visionari, fuori dalla realtà, che rudimenti hanno di pubblica amministrazione? Come è possibile sognare che un Governo, qualsiasi Governo, possa regalare al comune di Alessandria altri 100 milioni, a fronte di un bilancio dell’ente di circa 90? Ma allora perchè non 200, già che ci siamo? Per amministrare un comune capoluogo come il nostro occorrono pianificazione, pragmatismo e buon senso, non improvvisazione ed attacchi scomposti a mezzo stampa. L’alternativa, sindaco Abonante, sono le dimissioni immediate». 

Intanto, a Novi c’è chi si ri-arrabbia sulla vecchia storia dei fondi compensativi dirottati per il ponte Bormida di Alessandria, città dove il terzo valico non passa, e tolti da Novi e dagli altri comuni che hanno visto il loro territorio pesantemente interessato dai lavori di costruzione della nuova linea ferroviaria. 

Sullo stesso argomento è giunto anche il comunicato congiunto dei segretari provinciali del Pd Otello Marilli e di Articolo1 Davide Fara, insieme ai segretari cittadini del Pd di Novi Ligure Giuseppe Santonastaso e di Articolo1 Marco Gobbato, che hanno rilasciato la seguente dichiarazione: 

«Siamo stupiti che la Lega abbia tutto questo interesse a fare polemiche tirando in ballo questioni relative al terzo valico e parlando di campanili ed altro,  quando nella vicenda  della ripartizione dei fondi del terzo valico la Lega novese, quando era al governo della Città di Novi, ha regalato 5 milioni alla giunta Cuttica. Un regalo che, a ben vedere oggi, serve a ben poco.  In questa partita della manovra finanziaria il capogruppo del secondo partito della coalizione al governo è stato profondamente sminuito dall’azione del suo governo. Tirare in ballo Assessori e Sindaco del capoluogo per coprire le totali mancanze che hanno nella gestione del rapporto  con il territorio,  rispetto al ruolo che ricoprono a livello nazionale, è quanto meno sorprendente».

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