“Narrazioni alle strette”  in Val Borbera con Omar Pedrini, Emilio Casalini e Luca Ubaldeschi

“Dialogo, ambiente, territorio e musica”. Questo il titolo del talk che mercoledì 30 agosto vedrà protagonisti il giornalista Emilio Casalini e il noto musicista Omar Pedrini nell’area attrezzata di Boscopiano, a Borghetto di Borbera. A moderare l’incontro, in programma alle 19, sarà Luca Ubaldeschi, direttore del quotidiano Il Secolo XIX.

L’appuntamento rientra all’interno del programma ‘NarrAzioni’ di convegni e incontri di ‘Appennino Futuro Remoto’, reso possibile dalla sinergia con l’imprenditore Fabio Albanese, amministratore delegato dell’azienda Bluenergia, e Fausto Crosetti, vice sindaco del Comune di Carrega Ligure.

Una serata di confronto accompagnata dallo splendido tramonto della Val Borbera in un’area di oltre dieci mila metri quadrati compresa di baita con servizio bar e servizio Take&Grill, immersa nel sito di interesse comunitario delle Strette del fiume Borbera.

Si parte alle 19 con i saluti istituzionali, seguiti dalla tavola rotonda e dalle considerazioni degli ospiti presenti. Alle 20,15 ci sarà spazio per la presentazione del festival ‘Appennino Futuro Remoto’, sotto la direzione artistica di Laura Parodi, che dopo i grandi successi delle tappe finora svolte a Carrega e nelle sue frazioni vuole farsi conoscere anche al di là della frana, ovvero su quel versante alessandrino ora irraggiungibile dagli abitanti del piccolo borgo se non al termine di un lungo viaggio transitando prima dalla Liguria.
In chiusura non mancherà la grande musica dal vivo firmata da Pedrini, leader dei Timoria.

Di sicuro interesse saranno i temi proposti da Casalini, giornalista e fotoreporter da anni protagonista in programmi di punta della Rai, tra cui ‘Report’ e ‘Generazione Bellezza’.

L’evento ha un significato importante – dichiara -. Non possiamo pensare alle frane senza immaginare una visione complessiva in cui viene considerato anche lo sviluppo economico. Con le attività di un’economia sana, le persone possono rimanere sui territori. Restare significa difendere un luogo dal dissesto idrogeologico. È importante far lavorare i nostri figli in un posto che scelgono loro, senza essere costretti ad accettare qualcosa di diverso perché non hanno altre possibilità. La crescita di un’economia sana attraverso lo sviluppo di territorio e identità permette di mantenerli vivi. Il 30 agosto, il pubblico non si limiterà ad ascoltare ma potrà anche intervenire e proporre le proprie idee”.

Carrega Ligure e il progetto ‘Appennino Futuro Remoto’, che ha finora raccolto un successo strepitoso, avranno uno slancio importante grazie all’ingente finanziamento destinato all’ente stanziato tramite i fondi europei del Pnrr, attraverso il bando borghi. Tra i vari progetti previsti c’è quello di un albergo diffuso, per il quale i tecnici stanno eseguendo gli studi di fattibilità.

Il bando evidenzia la centralità della sinergia tra pubblico e privato – aggiunge Casalini -. In questa fase sto notando moltissimi esempi positivi che permetteranno ad altri di capire cosa magari non sta funzionando. Non ci deve essere la paura di sbagliare. L’errore fa parte di un processo. Alcuni Comuni hanno accelerato, mentre altri sono fermi. Se ognuno si prende la responsabilità di questo processo, lo può portare a compimento”.

L’evento è patrocinato dalla Provincia di Alessandria e dal Comune di Borghetto di Borbera.

Per informazioni, contattare via WhatsApp il numero 3792572759.

Le prossime date dell’edizione 2023 del Festival:

  • 17 settembre – Capanne di Carrega 
  • 30 settembre – Connio di Carrega 

Sono numerose le collaborazioni, i partner e i patrocini degli enti e associazioni del territorio, consultabili sul sito web ufficiale www.appenninofuturoremoto.it 

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