Crisi ex Ilva, il Pd: dal governo inazione e mancanza di attenzione

Le notizie che emergono dopo l’audizione di Bernabè in commissione attività produttive suscitano crescenti preoccupazioni per la tenuta dell’ex Ilva e, di conseguenza, per il mantenimento di un settore industriale strategico per il nostro paese, come quello siderurgico. 

Negli ultimi anni, i lavoratori hanno più volte sollevato preoccupazioni legate allo stato di salute degli stabilimenti, in particolare a Novi Ligure: mancanza di manutenzione ordinaria, mancati investimenti e progressiva riduzione delle commesse.  Abbiamo sostenuto l’idea di un coinvolgimento dello Stato tramite Acciaierie d’Italia e, di fronte alle continue e crescenti mancanze da parte di Arcelor Mittal, crediamo che questa prospettiva debba essere rafforzata. 

Purtroppo, dal governo Meloni, percepiamo inazione e una scarsa attenzione rispetto alla gravità della situazione. Mettere a rischio gli stabilimenti ex Ilva, come quello di Novi Ligure, significa innescare una bomba sociale nel nostro territorio. 
Non vogliamo fare previsioni negative, ma è evidente che gli effetti sarebbero devastanti non solo per il Novese, ma per l’intero basso Piemonte. Non sono a rischio solo i 650 dipendenti dello stabilimento ex Ilva di Novi Ligure (la più grande industria del territorio), ma anche le migliaia di lavoratori dell’indotto. Siamo al fianco dei lavoratori nella loro battaglia per difendere il lavoro e preservare il nostro territorio.

Giordano Otello Marilli – segretario provinciale Partito Democratico provincia di Alessandria

Circolo Pd Novi Ligure

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