Recovery plan Piemontese, il comune di Novi non c’è. Il Pd: “Irresponsabili”

900 milioni per il comune di Alessandria suddivisi su 4 progetti. 602 milioni per Casale, con 10 progetti. 746 milioni per Tortona, con 7 progetti. Da Novi Ligure, zero progetti, zero euro. Nessun finanziamento neppure per Ovada e Acqui Terme.
Questo quanto emerge dal documento “Next Generation Piemonte”, approvato dalla Giunta regionale piemontese che contiene oltre 1200 progetti dal valore complessivo di 27 miliardi di euro, ovvero le richieste giunte dai territori che la Regione Piemonte ha “girato” al Governo per l’inserimento nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cosiddetto Recovery Plan, finanziato dall’unione Europea. 
La prossima settimana inizierà il confronto con Roma per definire quali di questi progetti potranno essere inclusi nell’atto finale che il Governo entro il mese di aprile invierà all’Unione Europea con le priorità italiane.
A livello territoriale la provincia di Alessandria presenta 34 progetti per un valore di 1,8 miliardi di euro, Asti 195 per circa 1 miliardo, Biella 76 per 684 milioni, Cuneo 39 per oltre 1,8 miliardi, Novara 187 per oltre 1,2 miliardi, Torino 182 per 3,5 miliardi, Vercelli 344 progetti per 2,5 miliardi, il Verbano-Cusio-Ossola 57 per oltre 560 milioni di euro. A questi si aggiungono 159 progetti a valenza regionale del valore complessivo di 13,8 miliardi.

Non ci è dato di sapere se la Regione abbia provveduto a effettuare una valutazione preliminare sui progetti o abbia girato a Roma l’intero pacchetto. 
Ma le parole del presidente del Piemonte Alberto Cirio sembrano rispondere al dubbio: «Siamo orgogliosi di dire che è il contributo del Piemonte, e non della Regione Piemonte, perché dà voce a tutte le esigenze di crescita che ci sono pervenute dal territorio durante l’intenso calendario di incontri che, nelle scorse settimane, ci ha visto andare in tutte le province per ascoltare gli enti locali, le categorie economiche, produttive e sociali, i nostri giovani, che sono i veri proprietari del futuro». Vale a dire che chi non c’è, è perché non ha chiesto nulla. 

Sull’assenza di Novi Ligure dai progetti, dura presa di posizione del Pd Novese: «La presentazione del piano dei progetti del Recovery Piemonte ci lascia estremamente perplessi per non dire esterrefatti, nel piano dei progetti presentati per provincia non vediamo nessun intervento per la città di Novi né per la promozione turistica né per la riqualificazione energetica né per la riqualificazione green delle sue industrie… ci chiediamo: davvero contiamo così poco?
Davvero nessuno dalla giunta Cabella sente il bisogno di lamentarsi nei confronti dell’amministrazione regionale che ha lasciato spazio solo a possibili progetti che la Regione ha lasciato in capo solo alle amministrazioni guidate da esponenti che hanno in tasca tessere di partito dei suoi principali sponsor Lega e Fratelli d’Italia? È un atteggiamento incomprensibile, irresponsabile e che avrà come esito ultimo quello di perdere la straordinaria opportunità che veniva dal next generation EU per modernizzare il nostro territorio e rendere migliore la qualità della vita dei cittadini; noi non possiamo che esprimere tutta la nostra contrarietà per la miopia e per le scelte politiche errate che la destra ha dimostrato in un’occasione che poteva essere storica e che rischia di tramutarsi esclusivamente in un piccolo gioco di regalie».

L’unica voce in cui compare Novi nell’elenco dei progetti presentati dalla Regione è in un progetto presentato dalla Regione stessa, per il potenziamento degli impianti di trattamento rifiuti di Borgo San Dalmazzo, Novi, Premosello e Alessandria per l’importo di 63 milioni di euro. 

Qui l’elenco di tutti i progetti presentati suddivisi per provincie: https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-04/progetti_recovery_plan_piemonte_per_provincia.pdf

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