Rocchetta, arriva Lastrico. Ma c’è chi mugugna

Il 24 luglio a Rocchetta Ligure arriva Maurizio Lastrico con il suo “Nel mezzo del casin di nostra vita”. Uno spettacolo omaggio a Dante che l’attore e comico genovese ha messo in scena in occasione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta. 
Rocchetta è una delle perle della Val Borbera, con poco meno di 200 abitanti che godono di quasi tutti i servizi che si possono desiderare in un comune. C’è la caserma dei carabinieri, l’ufficio postale, la banca, pizzerie e ristoranti, una “hamburgheria” e da poco è arrivato anche un supermercato, l’unico della Val Borbera. Un paese felice, che è sopravvissuto alla sommersione dovuta alla costruzione del lago della Val Borbera, sventata dall’arrivo della seconda guerra mondiale.
Ma a Rocchetta c’è anche chi storce il naso davanti alle manifestazioni estive, giudicate troppo “alte” per il piccolo borgo. Storce il naso e punta il dito verso palazzo Spinola, sede dell’amministrazione comunale. 
La manutenzione del verde lascia a desiderare, sebbene sia affidata dal comune alla Edilservizi, l’azienda per cui lavora il sindaco Fabio Cogo, in carica dal 2019. Lamentele arrivano anche dalle frazioni, che accusano l’amministrazione di averle dimenticate. 
Il paese è piccolo e tutti sanno tutto. Sanno e mugugnano: perché i nuovi punti luce sono stati posizionati presso le proprietà di sindaco e assessori, si chiedono. 
Ma ciò che fa arrabbiare di più gli abitanti sono le fontane, restaurate di recente ma da un po’ senza acqua. 

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