L’inaugurazione della nuova sede degli Amici dell’Arte a Serravalle

Nel pomeriggio di domenica 29 maggio si è inaugurata la sede dell’associazione arte di Serravalle Scrivia, alla presenza del sindaco e del presidente della provincia, nonché dei locali assessori e consiglieri.Numeroso il pubblico di artisti di varie estrazioni come: pittori, fotografi incisori ed attori teatrali, folta anche la presenza del mondo della scuola , sia da parte dei docenti che degli scolari. Non poteva mancare la partecipazione di un ampio gruppo di comuni cittadini.

La nuova sede è stata messa a disposizione dal comune di Serravalle Scrivia e consiste in due ampi locali , rimessi a nuovo di un plesso di un più ampio edificio, sede dell’ex scuola elementare di via Giani. Rappresenta per gli Amici dell’Arte un’ottima sistemazione che gli permetterà di avere un rapporto continuativo tra gli associati e rendere sempre più efficiente il programma d’insegnamento a quanti vogliono avvicinarsi al mondo dell’estro artistico e nel contempo può rappresentare una sede fissa per mostre delle opere degli addetti. Per l’occasione, si è anche festeggiato il 40° anniversario della fondazione e il fatto va sottolineato e va riconosciuto all’associazione Serravallese una solida condotta nonché un impegno di volontariato decisamente tenace quanto impegnativo e la grande affluenza di pubblico ha dimostrato, qualora ce ne fosse stato bisogno, dell’attaccamento della cittadina.
Vanno elogiati gli attuali dirigenti, non solo per i meriti artistici, seppure notevoli, ma sopratutto per la capacità e l’impegno profuso nel sostenere le funzioni dell’associazione che si propone su un vasto spettro di opzioni, promuovendo l’arte nei suoi molteplici aspetti. 
Un particolare riconoscimento va attribuito al presidente, Gianni Torchia, personaggio carismatico, indomito, munito di una carica vitale che può definirsi travolgente, nello gestire e nel proporre l’attività dell’associazione, coadiuvato da collaboratori di notevole valore che formano un affiatato gruppo che prospettano un’attività sempre più attrattiva.

Con rammarico, la stessa cosa non si può dire per l’associazione Arte Pieve di Novi Ligure, una associazione di notevole valore artistico che in un passato recente ha avuto dei nomi di eccellenza nazionale, come i compianti Ferrari, Pizzamiglio, Leonardi, Piras e come non nominare il famoso e bravissimo Defrani e tanti altri, che già da qualche anno è scemata nell’oblio del dimenticatoio per la scomparse di elementi aggreganti, pur essendo presente nella nostra città un folto gruppo di artisti di ottimo valore. Questi personaggi sono indispensabili per le capacità aggreganti e sono necessari per consentire ad una associazione di esistere e svolgere l’attività di penetrazione nella considerazione pubblica ma sopratutto per dare la possibilità a quanti vogliono avvicinarsi all’arte e scoprire che magari sono in possesso di quel talento che li renderebbe unici.
La parte politica ha il dovere di incoraggiare e supportare queste in iniziative e Novi non avrebbe nulla da invidiare ad altre realtà.
L’artista è un personaggio particolare per alcuni versi si può definire unico. Utilizza l’arte per capire e far capire la bellezza oltre l’aspetto nella prospettiva temporale. Possiede qualcosa di infinitamente predisposto a carpire ogni forma , ogni emozione per trasformarla in un’opera. Possiede la capacità di trasmettere ad altri, l’emozione che prova con il suo ingegno. La mente è in continua sintonia con il mondo e ne riesce ad anticiparne gli eventi. La sua immaginazione è in continuo girovagare nell’inconscio dell’inverosimile.

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Francesco Giannattasio

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