Elezioni, il 7% dei novesi voterà dall’estero

Il comune di Novi ha pubblicato la determina che quantifica il numero di cittadini novesi che avranno diritto di votare dall’estero. Il numero è significativo: 1513 nostri concittadini voteranno da fuori Italia. 

Di questi, 1503 sono iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) e 10 voteranno dall’estero perché temporaneamente lì. 

Il numero totale è notevole: più del 7% dei novesi è “fuori sede”. In totale i novesi iscritti per votare nei 29 seggi elettorali di Novi sono 201814 (9877 maschi e 10937 femmine). Sarà interessante, dopo le elezioni, vedere quanti hanno votato tra quelli iscritti per il voto all’estero. 

I cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle specifiche liste elettorali, votano per corrispondenza. Con questo obiettivo è istituita una circoscrizione Estero, prevista dall’articolo 48 della Costituzione, per l’elezione delle Camere.

Nella circoscrizione Estero istituita per l’elezione delle Camere sono eletti 18 parlamentari, dodici deputati e sei senatori. 

Quella del voto per corrispondenza è la modalità ordinaria di voto. In alternativa il cittadino italiano residente all’estero può optare, entro il termine fissato dalla legge, per votare in Italia, presso le sezioni elettorali del comune nelle cui liste elettorali è iscritto, per i candidati che si presentano nelle circoscrizioni e regioni del territorio nazionale. L’opzione si esercita con una comunicazione scritta indirizzata al Consolato di residenza entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura o, in caso di scioglimento anticipato delle Camere o di indizione di referendum popolare, entro il decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni.

La Circoscrizione estero è suddivisa in quattro ripartizioni: Europa, compresi i territori asiatici della federazione russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Non possono votare per corrispondenza gli elettori italiani residenti in Stati con i quali il Governo italiano non ha potuto concludere accordi per garantire che il diritto di voto si svolga in condizioni di eguaglianza, di libertà e di segretezza, oppure in Stati la cui situazione politica o sociale non garantisce, anche temporaneamente, l’esercizio del diritto di voto secondo tali condizioni.

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