Ribalta internazionale per Carrega Ligure grazie al progetto Appennino Futuro Remoto

Il Comune di Carrega Ligure, fra i vincitori del bando europeo Piano Nazionale Borghi Storici, è stato invitato a LuBeC l‘incontro internazionale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera della cultura e dell’innovazione, che dal 2021 ospita ISIE, il primo summit internazionale sull’immersività. LuBeC è momento cardine del dibattito tra pubblica amministrazione e impresa, luogo di aggregazione e accumulazione culturale, generatore di azioni concrete di sviluppo dedicato a un confronto operativo sui progetti di rigenerazione culturale e sociale selezionati dal “Bando Borghi” per approfondirne alcuni aspetti attuativi: a parlare sono stati invitati i Sindaci di 5 dei Comuni vincitori fra cui Carrega Ligure. 

Applaudito l’intervento del Sindaco di Carrega Luca Silvestri:  «Siamo molto orgogliosi di “Appennino Futuro Remoto il nostro progetto che è stato valutato molto positivamente dal Ministero della cultura e Unione Europea con un punteggio di 85 su 91 risultando 6º su 1.800 domande da tutta Italia. E’ stato molto impegnativo e complesso come bando a cui abbiamo lavorato con la Giunta e la progettista Laura Parodi e un’altra collaboratrice Silvia Berini. Abbiamo mantenuto il titolo del festival iniziato nel 2021, Appennino Futuro Remoto che identifica la zona in cui siamo l’Appennino e con Futuro Remoto la sfida che vogliamo vincere: mantenere le nostre identità culturali, storiche, tradizionali “remote” proiettandole nel futuro. Vogliamo generare un confronto con le altre realtà che nei prossimi quattro anni verranno coinvolte grazie a questo splendido risultato ottenuto: già abbiamo fatto incontri con altri Comuni vincitori e si sono creati contatti e confronti costruttivi. Carrega Ligure con circa 1,5 abitanti/km², 84 in tutto è uno dei Comuni d’Italia con la minore densità di popolazione  e la nostra sfida più grande è di invertire il processo di spopolamento attraverso una serie di azioni che da un lato coinvolgano direttamente la comunità locale nell’ottica di uno sviluppo partecipato e sostenibile e dall’altro attraggano sul territorio nuovi residenti che possano creare circuiti economici innovativi. Una delle priorità è anche quella di includere in questo processo attraverso le risorse che grazie a questo bando avremo a disposizione, realtà di tutta la valle: proprio ieri abbiamo avuto l’incontro con le insegnanti dell’unica scuola della valle che conta “ben 44 bambini per tutte le 5 classi”; scuola che non si trova nel nostro Comune ma nel nostro progetto è stata inserita questa azione proprio per l’importanza di fare rete e in questo caso anche per la priorità che vogliamo dare a iniziative rivolte ai bambini che sono il nostro futuro. Purtroppo dobbiamo scontrarci con una grande difficoltà nella realizzazione di quanto presentato nel progetto: il nostro è un territorio ad alto rischio idrogeologico e dal 1’ maggio giorno in cui è avvenuta una frana sulla strada che collega il nostro Comune col Piemonte siamo isolati. Per raggiungere il Piemonte siamo costretti a fare molti chilometri in più per raggiungere i paesi piemontesi dove ci sono i servizi di prima necessità fra cui quelli ospedalieri. Un esempio di questi giorni: una abitante di Carrega percorrendo una strada alternativa pedonale pere raggiungere Cabella è caduta rompendosi la clavicola; è stata ricoverata all’ospedale di Novi Ligure e il marito non più giovane, per andarla a trovare impiega 1 ora e mezza in più del previsto. E questo è uno degli esempi che possiamo fare per denunciare la precarietà in cui stiamo vivendo in questo momento».

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