I doni di Babbo Natale

Il centro-destra novese pare abbia espresso a Babbo Natale il desiderio di trovare sotto l’albero il nome del candidato Sindaco, in un clima natalizio di concordia e reciproca fiducia, che, auspicabilmente, duri almeno fino all’Epifania (che tutte le feste porta via). Pare che il barbuto lappone abbia cestinato la missiva, esclamando: “sono Babbo Natale, mica Mandrake!”. 

Con i nostri potenti mezzi, invece, siamo in grado di anticipare alcuni regali che porterà a coloro che furono alla guida della città per soli tre anni.

A tutta l’ex maggioranza di centro-destra l’opera in ventiquattro volumi, quattrocento pagine cadauno, rilegati in vera finta pelle, dal titolo (stampato in vero finto oro): “Dove abbiamo sbagliato?” con traduzione in dieci lingue e in dialetto novese “indònde emù cikà”. In allegato, un opuscolo consolatorio di due pagine titolato: “Ma la colpa è sempre di chi c’era prima”; sottotitolo: “e più non dimandare”.

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Al giovin segretario della Lega, il vecchio (o se si preferisce il diversamente giovane) dalla barba bianca porterà la pubblicazione “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”, proverbio popolare; è sempre utile, infatti, far tesoro dei vecchi proverbi, onde evitare di azzardare previsioni che poi non si avverano. In aggiunta, un vinile a 33 giri con un unico brano dal titolo: “perché non l’avete fatto voi che c’eravate prima”. 

Invece all’ex segretario leghista novese, considerato da alcuni il Richelieu ‘d Neuve, una confezione di aghi di diverse misure e fili da cucito, utili a tentare di rammendare le ferite del passato e cercare di unire le diverse e scalpitanti anime del centro-destra (pare però che, nel silenzio della notte, ci sia chi lacera le cuciture diurne). In aggiunta, fresco di stampa, il best seller: “C’e chi entra Papa ed esce Cardinale”, per leedizioni de “I regali del Mandrogno”.

Agli Azzurri, considerato che sono poco numerosi, apparecchi fotografici per scattare foto collettive sotto la stella cometa di piazza Dellepiane, essendo quest’anno la piazza sprovvista delle costosissime palle di Diego, il quale, al momento, non delizia più i novesi con i suoi selfie; ma c’è chi dice che tornerà.

Al commissario di Fratelli d’Italia un lanternino per provare a cercare, nella notte fonda e tra le fitte nebbie, un fedele candidato sindaco da proporre agli alleati.

Al silente Mungitore il dono della parola.

Tra Natale e la Befana

Nel frattempo, in occasione delle festività natalizie, si lasciano i “nostri eroi” amagnificarsidei “risultati” raggiunti dalla passata e decaduta – con rovinoso tonfo – Amministrazione novese. Ad esempio, c’è chi si accredita l’aver ottenuto il finanziamento del PNRR per la realizzazione dell’impianto di compostaggio per il recupero di materia dai rifiuti organici, in realtà acquisito dal Consorzio Servizi Rifiuti del Novese, Tortonese, Acquese ed Ovadese: un centinaio di Comuni, dunque, con un bacino di oltre duecentomila abitanti, e quindi non solo dalla città di Novi (così, tanto per precisare). Pare si tratti di un impianto funzionale alla cosiddetta “economia circolare”, ovvero alla estensione del ciclo di vita, recupero e riciclo dei materiali. 

Sarà una impressione natalizia, ma pare che tale “magnificamento” sia in leggero contrasto (una quisquilia, direbbe Totò) con chi (medesime persone) magnifica il termovalorizzatore, che, invece di recuperare, brucia e distrugge. Prima o poi, con calma (anche dopo le feste), verrà spiegato l’arcano ai comuni mortali: s’attend.

Si lasciano gli eroi puranche a trastullarsi nella diatriba sulla paternità di chi ha voluto il recupero dell’ex ristorante Bunet, oggi utilizzato dall’I.I.S. Ciampini-Boccardo per l’indirizzo “Servizi Enogastronomia ed Ospitalità Alberghiera”.

Così come si lascia cuocere nel suo brodo chi lancia strali contro coloro i quali protestavano per la scarsa (eufemismo) considerazione tenuta dalla passata Amministrazione novese per il Comitato SportinNovi … e che oggi non protestano più. Non è certo un caso, ma ultimamente lo sport cittadino non è finito sui giornali per beghe interne a quella che fu la maggioranza, maper un’iniziativa promossa dal Comune e dalla direzione della piscina coperta, grazie alla quale 500 – dicesi cinquecento – studenti saranno coinvolti in un percorso didattico finalizzato alla pratica sportiva e alla sicurezza in acqua. 

Vuoi vedere che oggi, invece, lo sport è tenuto in considerazione? Sarà per questo che non si sentono proteste?

Può essere che queste siano domande da “Rischiatutto”, alle quali non avrebbe saputo rispondere neppure la signora Longari, colei che, secondo Mike Buongiorno, era caduta sull’uccello; la passata Amministrazione, invece, rischiando tutto è caduta su se stessa. Meditate, gente, meditate.

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Mancano ormai pochi giorni a Natale e questa rubrica sospenderà le pubblicazioni, per riprendere dopo le feste. A tutti i lettori, a quelli che la supportano, ma anche a quelli che la sopportano, auguri di Buone Feste.

Il Malalingua

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AAA, occhio! Babbo Natale informa di prestare attenzione ai pacchi natalizi taroccati.

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