Il Circolo Ilva rinnova gli organi dirigenti

Il Circolo Ilva di Novi Ligure, istituito oltre ottanta anni fa, importante area sportiva, ricreativa e culturale posta al centro della città, come è prassi rinnoverà, unitamente alla approvazione del bilancio, il Consiglio di Amministrazione, Consiglio che governerà per i prossimi anni il Circolo stesso.

Come si ricorderà, fino al 1995 l’impianto era gestito direttamente dallo Stabilimento siderurgico, ma, con la privatizzazione dell’azienda, la proprietà dell’area è stata trasferita ad una cooperativa, denominata “Nuovo Circolo Ilva”, formata principalmente da lavoratori dell’impianto siderurgico, che, a sua volta, elegge il proprio organo di governo. Un comunicato, pubblicato nelle scorse settimane, fissava il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati per il nuovo Consiglio di Amministrazione alle ore 12:00 del 25 marzo u.s.

Alla scadenza fissata soltanto una lista, composta da nove persone (come previsto dallo Statuto della cooperativa), è stata presentata. Ne fanno parte Lorenzo Robbiano, indicato come Presidente, Alessandro Reale, Vice Presidente; gli altri membri del CdA sono Enrico Fabbri, Mauro Ballestrero, Ezio De Piaggi, Gabriele Gatto, Alberto Simonassi, Pietro Vignola, Andrea Vignoli. Di queste nove persone, quattro sono membri del CdA uscente, gli altri cinque sono “new entry”.

La lista presentata, denominata “Rinnovamento”, è formata “…da dipendenti o ex dipendenti dello stabilimento siderurgico di Novi, figli di ex dipendenti Italsider-Ilva e semplici cittadini, accumunati dalla volontà di mettere a disposizione idee, esperienza e professionalità acquisite in diversi ambiti, allo scopo di rilanciare le sorti del Circolo dopo anni di declino”.

Parrebbe scontato che, essendo l’unica lista presentata entro la scadenza stabilita, il nuovo CdA sarà quello sopra indicato; tuttavia bisognerà attendere la fine del mese di aprile, quando l’Assemblea dei Soci dovrà votare, oltre al bilancio, il nuovo organo di governo.

Fra i numerosi obiettivi proposti dalla lista presentata, vi è la riattivazione del servizio bar e della ristorazione, possibilmente con l’estensione di quest’ultimo servizio agli studenti, in uno spirito di mutuo soccorso e solidarietà, base fondante della cooperativa; inoltre, l’elaborazione di un piano energetico per tutta l’area del Circolo, volta a contenere la dispersione e a risparmiare energetico; abbattimento delle barriere architettoniche; rilancio di tutte le attività sportive, ricreative e culturali; mantenimento e consolidamento dei rapporti con il Consiglio di Fabbrica e con la Direzione dello stabilimento.

Il candidato Presidente, da noi raggiunto, non ha voluto rilasciare commenti. Ha però detto: “Mio papà è stato per decenni un operaio Ilva, non c’era libro della biblioteca del Circolo che non avesse letto. Al mattino andava al Circolo per leggere i giornali e nel pomeriggio faceva qualche partita a carte. Frequentemente accompagnava me, bambino, a giocare al Circolo; lo stesso ha fatto poi con i miei figli. Insomma, la mia candidatura nasce in primo luogo da un sentimento di carattere affettivo ed è finalizzata al rilancio della struttura, ancorata alla grande tradizione che ha da sempre legato i lavoratori Ilva alla città. Al Circolo, dalla tenera età, ho iniziato a conoscere lo spirito di solidarietà e del mutuo soccorso”.

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