Hortus Conclusus, ultima settimana con Alberto Basaluzzo, Elena De Carolis e Francesco Foti

Si concluderà in questa settimana la nona edizione di Hortus Conclusus. La rassegna si concluderà con tre appuntamenti preziosi e di qualità: due spettacoli che per la prima volta arrivano nella nostra regione (Elena De Carolis e Francesco Foti), e una coproduzione del festival che finalmente arriva nella casa che le è propria (Alberto Basaluzzo).
La serata musicale con i Loup Garou, prevista per il 1 ottobre, è stata concepita totalmente site specific, ed è destinata a una location precisa che le condizioni climatiche rendono inagibile, pertanto è stata rimandata alla prossima primavera.

Alberto Basaluzzo

Il primo appuntamento è previsto per domani, Martedì 26 settembre, con l’attore di origine novese Alberto Basaluzzo che proporrà il suo spettacolo “Storia del cinema con la “s” minuscola” presso la presso la Domus di vicolo Bianchi.

“Questa serata è figlia di tante cose. Di una lezione sul cinema fatta ad un gruppo di meravigliosi studenti del mio vecchio liceo. Una lezione che non è stata una vera lezione. Perché io non sono un maestro, né un esperto. Semmai un misto tra un appassionato e un addetto ai lavori. È figlia della voglia di raccontare il cinema attraverso la mia vita, quello che ha significato per me, per tutta una generazione che non aveva internet, ma solo uno schermo come unica finestra spalancata sul mondo. È figlia di pagine di ricordi pescati con reti a strascico e fissati sulle pagine di un Moleskine, e di cerchi che sorprendentemente si chiudono, come solo la vita sa chiudere. è un viaggio nella bellezza, nei sogni, nella magia e nelle paure ed è anche, forse, il racconto di formazione di un ragazzino di provincia” questa la descrizione della serata dalle parole dello stesso Basaluzzo.

Elena De Carolis

Lo spettacolo di Elena De Carolis, “Sputo (antimonologo di apprendistato)” andrà in scena Giovedì 28 settembre alle ore 21 sempre presso la Domus di vicolo Bianchi, a Novi Ligure. Prodotto da AgaveTeatro e scritto e diretto da Manuela Cherubini per Elena De Carolis, Sputo è stato spettacolo finalista al Premio Dante Cappelletti nel 2022.

Sputo è l’apprendistato di una giovane donna all’arte di sputare. Nina è incerca del movimento che le ha permesso di sopravvivere all’orrido in cui è precipitata, come capita a tante, e dal quale è riemersa senza sapere come. La sua ricerca è guidata dall’istinto e procede per incontri con persone, libri, film, documentari sugli animali, agiografie di santi, studi di anatomia, psicanalisi e fisica. Veicolo della ricerca è l’attrice che la traduce, infedelmente, in scena, mescolando tutte le voci alla sua. Ma, una volta scoperto il movimento, bisogna essere in grado di riprodurlo, meglio se con una guida pratica e indicazioni di training.

Infine, Sabato 30 settembre sarà la volta di Francesco Foti con il suo spettacolo “Niuiòrc Niuiòrc“, sempre alle ore 21 presso la Domus di vicolo Bianchi.

Francesco Foti

Il primo, mitico viaggio da solo: New York. Un viaggio che ogni ragazzo sogna di fare. Ma cosa succede se questo ragazzo ha cinquant’anni? Un cinquantenne che vorrebbe essere maturo e potrebbe essere un bambino. Una New York che vorrebbe essere un mito e potrebbe essere un equivoco. Un viaggio che vorrebbe essere un sogno e potrebbe essere un incubo. Uno spettacolo che vorrebbe essere un film e potrebbe essere un libro.

Uno spettacolo è un viaggio. In questo caso, un viaggio che parla di un viaggio. Un viaggio dentro New York e dentro il protagonista. One Man Show nel senso più compiuto del termine, questo atto unico vede in scena insieme all’attore solo due oggetti, uno sgabello e un quaderno, fedele compagno d’avventura, che imprevedibilmente si trasformano in un universo fisico di elementi. Una spumeggiante colonna sonora, come in un film, accompagna il protagonista nel suo percorso, arrivando con lui nel cuore della Grande Mela. La città che più di ogni altra fa parte dell’immaginario collettivo, appare improvvisamente sotto una luce nuova e unica: quella degli occhi del protagonista, che si perde nelle strade, nei locali e nei parchi di Manhattan, per poi ritrovarsi seguendo il filo di un racconto ritmato, divertente, tenero, e mai scontato.


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andrea vignoli

Giornalista, scrittore, insegnante.

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