Serravalle Scrivia: sulle orme dell’uomo che piantava gli alberi

Il Comune celebra la Giornata Nazionale degli Alberi del 21 novembre dando il via ad un progetto di piantumazione di nuovi alberi nel territorio comunale e organizzando uno spettacolo teatrale presso l’Istituto comprensivo rivolto alle classi della Scuola Secondaria di I grado.

In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, istituita dalla Legge 10 del 2013, che si celebra il prossimo 21 novembre con lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini alla cura del patrimonio arboreo, dei boschi e del verde urbano, il Comune di Serravalle Scrivia pianterà i primi nuovi alberi, iniziando dal Parco Comunale “Ragazzi della Benedicta” per proseguire nelle altre aree individuate nel progetto.

L’intento è quello di migliorare la qualità della vita nel nostro paese, attraverso la messa a dimora di nuove piante, rivitalizzando gli spazi urbani e rendendoli più respirabili.

Un’iniziativa che parte dall’Assessore all’ambiente Anna Maria Massone e che comprende oltre al progetto di piantumazione l’organizzazione, da parte del Comune e in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Martiri della Benedicta”, dello spettacolo teatrale Sulle orme dell’uomo che piantava gli alberi” di Gianni Repetto inteso a diffondere tra le nuove generazioni, in accordo con linee guida ministeriali, la consapevolezza dell’assoluta necessità di salvaguardare e valorizzare l’ambiente e il patrimonio arboreo e boschivo, di ridurre le emissioni inquinanti, di prevenire il dissesto idrogeologico e di migliorare la qualità dell’aria.

Martedì 21 novembre, alle 9.45, presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “Martiri della Benedicta” di Via San Rocco 1 a Serravalle Scrivia, verrà realizzato pertanto lo spettacolo teatrale “Sulle orme dell’uomo che piantava gli alberi – Una rilettura dell’opera di Jean Giono alla luce della memoria della nostra montagna di Gianni Repetto e interpretato dalla Compagnia Teatrale “Dentro i territori noi ci siamo tutto l’anno”, conSilvana VigevaniRoberto Pochettini, Gianni Repetto. Musiche e canti a cura di Paolo Murchio (Chitarra), Giuseppe Repetto (Clarinetto) e Niccolò Tambussa (Fisarmonica e canto). 

Si tratta di una rilettura teatrale dell’opera omonima di Jean Giono – spiega Gianni Repetto- integrata con storie di bosco della montagna di Marcarolo e brani di altri autori che, come lo scrittore francese, hanno celebrato la natura come unica nostra speranza di sopravvivenza. Si spazia da Ovidio a D.H.Lawrence, da Cechov a Brecht, da Prevert a Bradbury, il tutto scandito da “pezzi” musicali classici e moderni ispirati alla natura nei suoi vari aspetti. Una riflessione a tutto campo sul rapporto degli uomini con gli alberi, sulle diversità di approccio che si sono susseguite nelle varie epoche fino allo “smarrimento” della contemporaneità nella quale pare che l’uomo abbia spezzato il filo millenario che lo legava al bosco e alla sua sacralità. E allora ecco tagli indiscriminati e privi di competenza, spesso portati avanti con un furore degno di miglior causa, come quella dell’uomo di Giono, che in poco più di mezzo secolo, anziché tagliarne, ne ha piantato centinaia di migliaia di alberi. Un monito per chiunque veda nelle piante un semplice oggetto di consumo nel solco del fatidico cupio dissolvi che ormai da troppo tempo agita gli uomini cosiddetti civilizzati”.

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