Coluccio, il bel successo di un ragazzo sfortunato

La prima volta che finì sul giornale, aveva solo 15 anni. Pasquale Coluccio era nato a Gioiosa Ionica ma, persa la madre in giovane età, si trasferì dagli zii a Pozzolo Formigaro. Dopo la licenza media, trovò lavoro in una fabbrica meccanica in paese ma, dopo solo una settimana di lavoro, subì un tragico incidente. Erano i primi giorni di novembre del 1979 quando una pressa gli tranciò entrambe le mani. All’ospedale di Savona tentarono di riattaccarle, ma non riuscirono. A soli 15 anni Pasquale era orfano e grande invalido. 

I giornali dell’epoca ci raccontano della corsa di solidarietà, dei milioni raccolti da “la Stampa”, del comitato di solidarietà cittadino guidato dal sindaco di Pozzolo nato per supportarlo. 

Pasquale ebbe due protesi, e una nuova vita davanti, da reinventarsi. 

Riprese gli studi e trovò lavoro in comune, dove è ancora oggi, alle soglie della pensione. Da sempre appassionato di politica, è stato vicesindaco a Pozzolo e membro del Pd novese. Dopo la scissione provocata da Renzi, è stato segretario della sezione novese di Articolo Uno. 
Oltre alla politica e alla amministrazione locale, la sua altra grand passione è lo sport, e la corsa sulle lunghe distanze in particolare (foto di apertura). 

Una bella foto di Pasquale dal suo profilo social

Alcuni mesi fa, il passaggio nel Movimento 5 Stelle e la candidatura alle regionali, forse senza tante illusioni ma affrontata concretamente, casa per casa. Tanto che è riuscito, pur con soli 267 voti,  ad essere il primo della lista del Movimento in provincia, e conquistare una seggio a Torino. Bravo e buon lavoro.

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