Inceneritore, il 60% dei novesi è favorevole?

L’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati ha dichiarato oggi a Repubblica che, secondo un sondaggio, il 60% della popolazione novese è favorevole alla realizzazione di un inceneritore nella propria città. Non si sa – per ora, ma indagheremo – quando è stato fatto il sondaggio, da chi, in che modo. Si sa solo che secondo l’assessore leghista il 60% dei novesi è favorevole all’ipotesi di realizzare un inceneritore nella propria città.

Secondo Marnati per far fronte alla futura emergenza rifiuti, sarà necessario ampliare l’inceneritore di Torino e costruirne un’altro, nel Basso Piemonte, dove «sono già stati fatti dei sondaggi e il 60 per cento della popolazione è favorevole. Se troviamo l’accordo con la Liguria potremmo risolvere i nostri problemi di autonomia nella gestione dei rifiuti e anche quelli dei liguri, in un’ottica di collaborazione tra regioni confinanti».

La proposta di realizzare un inceneritore a Novi era stata avanzata dal segretario della Lega Giacomo Perocchio e dall’allora capogruppo leghista Marco Bertoli all’indomani della vittoria alle elezioni amministrative novesi di Gian Paolo Cabella, il primo sindaco di destra nella storia democratica della città.
Anche Angelo Ravera, nominato da Cabella alla guida del Consorzio rifiuti, si era espresso favorevolmente alla realizzazione di un inceneritore a Novi. 

In consiglio comunale a Novi giace una mozione presentata dall’opposizione sul tema dell’inceneritore, che chiede al comune di dire no all’ipotesi dell’impianto. La discussione era stata calendarizzata per il consiglio scorso, ma non ha avuto luogo per l’assenza dell’assessore all’ambiente Roberta Bruno. 

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