Inceneritore, la Regione Piemonte dice no. Salta il “programma” di Perocchio

Con buona pace di Perocchio, che lo ha messo nel suo programma elettorale, il secondo inceneritore in Piemonte non si farà. La Regione Piemonte ha approvato il piano rifiuti che prevede obiettivi più ambiziosi sulla raccolta differenziata e priorità alla realizzazione di una nuova linea dell’inceneritore del Gerbido, a Torino.

Il Consiglio regionale ieri  mattina ha approvato il piano  dall’assessore all’Ambiente, il leghista  Matteo Marnati, che fissa l’obiettivo per la raccolta differenziata entro il 2035 che passa dall’80% all’82% così come richiesto dal consigliere di Europa Verde Giorgio Bertola

Con la riduzione  della rifiuto  indifferenziata si potrà così  rinunciare alla costruzione di un secondo impianto sul territorio piemontese, limitando l’intervento all’ampliamento di quello attuale, situato al Gerbido e gestito da Trm, società controllata da Iren. 

L’iinceneritore del Gerbido brucia ogni anno 550mila tonnellate di rifiuti, rispetto ad un fabbisogno complessivo del Piemonte che a oggi è di 800mila tonnellate. L’aumento della differenziata all’80% e oltre ridurrà il fabbisogno complessivo a 660mila tonnellate che potrebbero essere tranquillamente smaltite con una nuova linea dell’impianto di Torino da 150-180mila tonnellate all’anno.

“La scelta per la realizzazione di un termovalorizzatore è inevitabile” scrive Perocchio nel suo programma elettorale, spiegando che  realizzare il  nuovo inceneritore qui da noi permetterebbe di evitare la realizzazione del deposito di scorie nucleari, la riduzione della Tari e il rilancio di San Bovo. Un punto fondamentale del suo programma che, grazie alla regione a guida leghista, viene a cadere.
Molti  novesi su questo punto possono tirare un sospiro di sollievo. 

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Moscone

3 commenti su “Inceneritore, la Regione Piemonte dice no. Salta il “programma” di Perocchio

    1. cosa vuoi ancora concedere, dopo i sette miliardi del tav a impregilo in cambio di 3 discariche un oleodotto bucato le falde avvelenate migliaia di camion sulle strade e la cancellazione dei teni passeggeri per tortona e milano, i 5 milioni degli indennizzi regalati a molinari e ai suoi spinettesi, il CIT fatto fallire e svenduto agli amici “de roma”, e le tante assunzioni di fedelissimi tortonesi alessandrini e valenzani in comune e negli enti partecipati, così prendono lo stipendio da noi e lo portano a casa loro? ora arriva a 5 km, come già detto dal tuo ministro pichetto, anche il deposito della rumenta nucleare. Tu vuoi anche la rumenta genovese. Alla faccia che a novi non vogliamo nulla! Ci resta solo da dar via anche il c…
      Scommetto che avrai il tuo bel tornaconto, ma vedi se riesci a dare una spiegazione seria e documentata di quello che sarebbe il tornaconto dei novesi per tutte le tue voglie.

      1. Guardi che concordo con lei Luigi…ha perfettamente scritto di svariati errori/concessioni delle amministrazioni che si sono susseguite e che non hanno lasciato nulla di concreto a Novi e ai Novesi. Sono novese di nascita e, ahimè, ho già una certa età e mi duole riscontrare una scarsa pianificazione ormai da una ventina di anni a questa parte.

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