Rifiuti, Tari: chi paga di più, chi di meno

Stanno arrivando in questi giorni a casa dei novesi le “bollette” della Tari, inviate in nome e per conto del comune da parte di Gestione Ambiente.  Il 27 aprile scorso il commissario prefettizio Paolo Ponta ha infatti approvato le nuove tariffe sia per le utenze domestiche, che per le utenze non domestiche. A fronte di un gettito complessivo sostanzialmente invariato, però è cambiato in maniera abbastanza radicale il metodo di calcolo del tributo. 

Fino allo scorso anno l’importo della Tari veniva calcolato in base alla superficie dell’immobile, a prescindere dal numero di persone che vi abitano (con l’unica eccezione per chi era unico residente per cui era prevista una riduzione necessaria per diversificare la tariffa rispetto alle famiglie più numerose).

Con la determina del commissario, si è passati ad un calcolo misto che tiene conto sia della metratura dell’abitazione, con prevalenza del primo parametro. Fino allo scorso anno i componenti non avevano alcuna influenza sul calcolo della Tari che veniva calcolata esclusivamente sulla superficie dell’immobile, per questo motivo il vecchio regolamento tari prevedeva una riduzione per chi era unico occupante.

La nuova metodologia di calcolo risulta più equa in quanto è il numero dei componenti del nucleo familiare che incide sulla quantità di rifiuti prodotti e non la superficie dell’immobile.  Questo cambiamento comporta alcune differenze negli addebiti, ad esempio nei casi di abitazioni con metrature ridotte è possibile un aumento rispetto al passato.
Un metodo più equo che però penalizza le famiglie numerose che vivono in piccoli appartamenti, e premia chi vive in grandi appartamenti da solo.

Non si tratta ancora della cosiddetta “tariffa puntuale” che dovrebbe accompagnare il nuovo sistema di raccolta rifiuti, ma – come scritto nella determina  commissariale – di un passo verso il nuovo metodo:  “l’adozione … viene effettuata anche in vista del passaggio ad una metodologia di quantificazione puntuale dei rifiuti prodotti da parte delle utenze già applicata dal Gestore Gestione Ambiente S.p.A. nella maggior parte dei Comuni facenti parte del medesimo ambito operativo”. 

Il nuovo metodo di calcolo è riassunto abbastanza chiaramente nella tabella allegata alla delibera:

tariffe tari 2023

La tariffa del 2022 era più semplice, anche se non equa: si pagavano 2,78 euro al metro quadrato, al di là degli occupanti. Le tariffe approvate da Ponta erano comunque inferiori a quelle del 2021, approvate dalla giunta Cabella, pari a 3,01 € al mq (ricordate il rumenta-gate?).

Nota bene: i calcoli seguenti sono indicativi e non ufficiali

In base al numero di occupanti, cambia sia la tariffa al metro quadrato, che la tariffa variabile legata agli stessi. In sintesi, un appartamento di 100 metri quadrati abitato da una sola persona paga 207 €, mentre lo stesso appartamento abitato da 3 persone ne paga 334. Con la tariffa del 2022, un appartamento di 100 mq pagava 278 € senza tenere conto dei residenti. Quindi, il single risparmia, mentre la famiglia spende di più. 

Altro esempio: appartamento di 75 metri quadrati. Il single paga 187 €, la famiglia di tre persone ne paga 308. Come le tariffe dello scorso anno, avrebbero pagato 208 €. 

La tariffa 2023, con ogni probabilità, cambierà ancora nel prossimo anno, quando si dovrebbe passare finalmente alla tariffa puntuale, che è attualmente applicata in tutti i comuni dove si è avviato il sistema di “porta a porta spinto” (detto anche raccolta puntuale). Questa tariffa prevede il conteggio e l’inserimento in “bolletta” del numero di svuotamenti del bidone della raccolta indifferenziata, cosa che a Novi attualmente non viene fatta. 

Ogni nucleo famigliare avrà già compresi in bolletta un numero di svuotamenti del bidone del indifferenziato (detto anche secco) pari al numero di componenti del nucleo più uno. SI tratta del ormai famoso sistema “N+1” che prevede ad esempio, per un nucleo di 2  persone, 3 svuotamenti. Gli svuotamenti eccedenti all’N+1 saranno calcolati a parte e addizionati in bolletta. 

Questo sistema di tariffazione va a penalizzare chi differenzia di meno e produce più rifiuti indifferenziati, dando senso al sistema di raccolta puntuale. Sistema che sta dando ottimi risultati in tutti i centri dove è stato avviato, dal punto di vista di riduzione dei rifiuti indifferenziati. Inoltre, l’obbiettivo di stare “dentro” il numero di svuotamenti previsti, se si differenzia correttamente, è facilmente raggiungibile. 

Il comunicato del comune

Per spiegare ai cittadini cosa sta succedendo, il comune ha inviato ieri il seguente comunicato stampa:

In questi giorni i contribuenti novesi stanno ricevendo gli avvisi di pagamento della Tari, tassa destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Gli avvisi sono emessi da Gestione Ambiente, società che gestisce per conto del Comune i rapporti con i contribuenti e le richieste di informazioni.
Nella comunicazione viene spiegata la nuova metodologia utilizzata per determinare gli importi, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Le tariffe attuali sono state definite durante il periodo di commissariamento del Comune a seguito della deliberazione commissariale approvata il 27 aprile 2023.
Per le utenze domestiche il metodo prevede un calcolo basato sulla stima del volume dei rifiuti generato in funzione della superficie dell’immobile e al numero dei componenti del nucleo familiare. Da quest’anno, quindi, la parte fissa della Tari è determinata dalla superficie dell’abitazione mentre la parte variabile dal numero degli occupanti. In questo modo le utenze con lo stesso numero di componenti pagano lo stesso importo nella parte variabile, a prescindere dalla superficie dell’abitazione. Fino allo scorso anno i componenti non incidevano sul conteggio della Tari, che veniva calcolata esclusivamente sulla superficie dell’immobile. La classificazione delle utenze non domestiche, invece, è stata aggiornata all’attività svolta in base alle nuove categorie previste dal D.P.R 158/1999. Il nuovo metodo di calcolo è propedeutico all’adozione della tariffa puntuale, obiettivo che si intende raggiungere in futuro e che prevede la determinazione dell’importo in base all’effettiva quantità di rifiuti prodotta.
Questo cambiamento ha provocato alcune differenze negli addebiti, attualmente al vaglio della nuova Amministrazione comunale. Secondo i primi calcoli, circa 6 contribuenti su 10 pagano al massimo 50 euro in più o addirittura hanno visto ridotta la tassa rispetto l’anno scorso. Per gli altri, invece, ci sono stati aumenti anche considerevoli. Nei casi di abitazioni con metrature meno rilevanti, ad esempio, in presenza di più componenti la tassa è purtroppo aumentata rispetto al passato. Gestione Ambiente ha assicurato il massimo impegno per effettuare i dovuti controlli e potenziare lo sportello per fornire informazioni ai cittadini. Attraverso l’incrocio di diverse banche dati, sono in corso anche ulteriori azioni per il recupero dell’evasione. 
Si ricorda, infine, che i versamenti si effettuano utilizzando i modelli F24 precompilati allegati. La tassa si può pagare in tre rate, con scadenze fissate al 30 settembre, 30 novembre e 31 dicembre,oppure in unica soluzione entro il 30 novembre utilizzando contemporaneamente i tre F24. Per evitare doppi pagamenti, verificatisi in passato, si è preferito non inviare un quarto bollettino con l’importo totale della tassa. Per informazioni è possibile contattare lo sportello telefonico unificato al numero 800.085.312 attivo dal lunedì al giovedì dalle ore 8.15 alle 13 e dalle 14 alle 17 e il venerdì dalle 8.15 alle 13. Gli sportelli di Gestione Ambiente sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 13 in via Paolo Giacometti, 22 (piano terra).

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Un commento su “Rifiuti, Tari: chi paga di più, chi di meno

  1. Sono due anni che sto facendo la “differenziata”. Questo, a detta delle informazioni avute, doveva produrre un buon miglioramento per tutti. Come mai non si procede nel nuovo sistema? Il comune parla di un prossimo futuro: cosa vuol dire? o meglio quando?

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