Cinque Valli, l’Ad Caviglia: azienda sanissima. Muliere: siamo sicuri? 

Botta e risposta tramite lettere tra l’amministratore delegato di 5 Valli Servizi Paolo Caviglia e il Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere in merito allo stato di salute della società incaricata della raccolta rifiuti in Val Borbera e nelle colline tortonesi. 

Tutto nasce durante una seduta del  consiglio comunale di Novi alla fine di settembre, in cui il sindaco di Novi parlando del ciclo dei rifiuti contesta la scelta fatta nell’ambito del bacino Novi-Tortona-Ovada di aver affidato il servizio di raccolta rifiuti a tre società distinte: Econet, 5 Valli e Gestione ambiente. 

“Al tempo noi eravamo contrari al divisione in tre bacini di raccolta – disse Muliere – e i fatti oggi ci danno ragione”. Muliere sostenne che la situazione di Cinque Valli era “drammatica” e che metteva a rischio i bilanci dei comuni soci, in caso un giorno venissero chiamati a ripianare il bilancio. 

Cinque Valli si occupa della raccolta rifiuti in Valle Spinti, Valle Borbera, Val Curone, Val Grue e Valle Ossona, per un totale di  37 comuni serviti. Ma non in tutti Cinque Valli è riuscita ad avviare la raccolta porta a porta, oggetto dell’incarico.

Dopo le dichiarazioni di Muliere in consiglio comunale Paolo Caviglia, avvocato in quota Lega e presidente anche dell’istituto case popolari, ha inviato a Muliere, e a tutti i consiglieri comunali di Novi, una lettera che vi riportiamo di seguito: 

 Egregio Sig. Sindaco, 
con grande stupore ho appreso che nell’ultimo Consiglio Comunale da Lei presieduto, Lei ha citato la 5 Valli Servizi srl sottolineando a più riprese la drammaticità della condizione in cui versa ed in particolare dei debiti contratti dalla stessa che, a suo dire, saranno poi i Sindaci Soci a dover estinguere. 
Mi permetto di dire che ho trovato queste sue esternazioni assolutamente fuori luogo sia perché non veritiere sia perché pronunciate in un contesto istituzionale senza possibilità di contradditorio che, come Lei ben sa, è il sale di tutte le democrazie. 
Per quanto sopra premesso la invito a nome della 5 Valli Servizi srl a scusarsi per le sue affermazioni nel prossimo Consiglio Comunale e, se lo riterrà opportuno, ad invitarmi in consiglio così che io possa spiegare chi siamo, cosa stiamo facendo e cosa vorremmo fare. 
In attesa la saluto cordialmente. 

La risposta di Muliere si è fatta attendere un poco ma alla fine è arrivata, indirizzata anche a tutti i consiglieri comunali di Novi e ai comuni soci di Cinque Valli: 

Egregio Avvocato, 
mi scuso per il ritardo con cui rispondo alla Sua del 4 ottobre, ma impegni cogenti e la necessità di ulteriori approfondimenti mi hanno impedito de farlo prima. 
Lei lamenta, in detta nota, che io abbia rilevato in sede istituzionale la situazione critica della società 5 Valli, per cui Le ricordo che tali mie affermazioni sono avvenute in un contesto in cui si discuteva dell’onerosità per i cittadini dei costi relativi alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti. 
In tale occasione, infatti, ribadivo quanto sempre sostenuto e cioè che la frantumazione del servizio affidato a quattro società differenti provoca una diseconomia rilevante e, di conseguenza, un aumento delle tariffe per i cittadini per cui auspico che si possano trovare soluzioni più unitarie e, quindi, più efficienti: proprio per questo ho ribadito ai consiglieri comunali di Novi Ligure che in nessun caso eventuali sofferenze accumulate da altri gestori sarebbero potute ricadere direttamente o indirettamente su questo Comune. 
Se come Lei sostiene la 5 Valli gode di ottima salute, naturalmente non vi è problema alcuno né oggi né domani. 
Mi permetto, tuttavia, di ricordare alcuni fatti che riguardano la Sua società e che hanno dato origine alle mie preoccupazioni a partire dalla permanenza di alcune tensioni finanziarie. Si desume, infatti, dal bilancio del 2022 che, a fronte di debiti pari a € 2.781.000, il patrimonio netto è di € 77.000 euro e che la società appare fortemente sottocapitalizzata. 
Nel primo trimestre di quest’anno la società SRT ha deciso unilateralmente di fatturare il servizio di smaltimento direttamente ai Comuni in conseguenza del fatto che 5 Valli ha verso SRT un debito commerciale di maggiori dimensioni e, in ogni caso, non è stata in grado di onorare pienamente il piano di rientro predisposto dalla stessa SRT che, pertanto, ha deciso di cautelarsi attraverso la riscossione diretta.
Solo pochi giorni dopo avermi inviato la lettera di protesta in oggetto, Lei ha richiesto a SRT di congelare per alcuni mesi il piano di rientro concordato, a fronte di un debito residuo di circa 450.000 euro.
Su questi e su altri fatti che non sto qui ora ad elencare, si sono fondati i miei timori e, quindi, ribadisco quanto già affermato in sede consiliare, soprattutto alla luce del documento redatto dallo studio Caniggia sullo stato economico e finanziario della Società 5 Valli che ho avuto modo di leggere e che conclude testualmente: “Valutare la possibilità che qualche altro operatore del bacino rifiuti, affianchi la società e la assorba completamente”. 
Naturalmente Le auguro di risolvere al meglio ogni problema, per il bene dei cittadini delle Valli, per i comuni coinvolti e, indirettamente, anche per le altre aziende del bacino, di cui Novi Ligure è socio rilevante, con importanti interessi. 
Con preghiera di trasmettere la mia risposta ai soci di 5 Valli, porgo distinti saluti

In estrema sintesi Caviglia dice che le affermazioni circa il precario stato di salute di Cinque Valli non sono veritiere, e che Muliere si deve scusare. Per risposta, Muliere si scusa ma solo del ritardo con cui ha risposto, e presenta alcuni fatti che non depongono a favore della presunta salubrità dell’azienda. In particolare, il fatto che Srt (la società che si occupa delle discariche) abbia deciso di richiedere direttamente ai comuni soci, e non a 5Valli, i costi di smaltimento, non depone certo a favore della solvibilità dell’azienda. Senza dimenticare gli oltre 2,7 milioni di euro di debito nel bilancio 2022 e i 450mila euro di debiti nei confronti di Srt.

Il 2023 sta per concludersi e a breve leggeremo i dati del bilancio di questo anno: se ha ragione Caviglia, vedremo l’indebitamento scendere. Aspettiamo quindi l’approvazione del bilancio e l’evoluzione dei fatti. Ovviamente, ci auguriamo che l’ottimismo di Caviglia sia ben fondato.

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