Corte dei conti invia una lettera sui conti della giunta Cabella. La Lega “Muliere chieda scusa”. 

Negli anni 2020 e 2021 il Sindaco era Gian Paolo Cabella, e l’attuale Sindaco Muliere sedeva nei banchi dell’opposizione. Cosa nota e risaputa, ma è meglio ricordarlo, visto il comunicato diffuso ieri dai leghisti di Novi. 

Prima i fatti: la sezione regionale della Corte dei Conti del Piemonte ha inviato una serie di rilievi all’amministrazione comunale di Novi Ligure, relativi al periodo 2020 e 2021 quando era sindaco GianPaolo Cabella. 

L’organo di controllo ha rilevato una serie di criticità relative ai rendiconti finanziari di quegli anni, predisposti dal dirigente dei servizi finanziari del comune di Novi  Dottor  Roberto Moro ma approvati dal consiglio comunale di Novi, con il voto contrario dell’opposizione.  La corte dei conti ha puntato il dito su anzianità dei residui attivi,  gestione servizi conto terzi e partite di giro,  fondo contenzioso.

La Corte dei Conti ha così disposto che il comune provveda a rettificare le voci del conto consuntivo dell’elenco dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2021 relativi ai servizi conto terzi e partite di giro. 
La questione quindi è riferita – lo ripetiamo – ad atti adottati dal consiglio comunale di Novi quando la maggioranza era della Lega. 
La lettera della Corte di Conti  ha dato l’occasione alla Lega di Novi Ligure di diffondere un comunicato con cui chiede al sindaco Muliere di chiedere scusa ai novesi. 

Per capire la vicenda occorre tornare ai quei giorni in cui non si può certo dire che all’interno delle stanze comunali regnasse la pace, né tra i consiglieri di maggioranza, né tra la giunta e il personale del comune. 
La giunta aveva messo a punto un piano di vendita del Cit che aveva avuto il parere negativo di molti tecnici, tra cui il dirigente dei servizi finanziari Roberto Moro. Iniziò una guerra contro il dirigente comunale, tanto che nel consiglio comunale del 22 giugno 2021 l’allora assessore Delfino dichiarò che le delibere predisposte da Moro sembravano «la supercazzola del film Amici miei». 

Di lì a poco, la giunta stabilì la rotazione dei dirigenti del comune, sollevando Moro delle responsabilità finanziarie. Al suo posto arrivò Lorenza Monocchio

“Ricordiamo bene – scrivono i leghisti di Novi nel loro  comunicato – le reazioni all’ordinanza del Sindaco Cabella che aveva disposto la rotazione dei dirigenti,  specificando che c’era la necessità di porre rimedio ad imprecisioni e facili soluzioni proposte dalla struttura finanziaria, in contrasto ai principi contabili per la compilazione dei rendiconti o dei bilanci di previsione, rilevati dall’Amministrazione. Questa decisione si era dimostrata osteggiata dalle opposizioni che presentarono un emendamento al DUP 2022/24 proponendo di cancellare la previsione di assunzione di Dirigente amministrativo contabile, in aperto contrasto con quanto deciso nel mese di maggio 2022 circa la rotazione dei dirigenti comunali, attese le considerazioni formulate dall’assessore al bilancio Moncalvo circa la compilazione di un documento finanziario più consono alle aspettative dell’allora Giunta”. 

Tocca ritornare – ce lo chiedono i  leghisti – a quello che fu il punto più basso dell’amministrazione Cabella: la vergognosa fuga della maggioranza dal consiglio comunale, e la sua chiusura da parte dell’allora presidente Poletto, nonostante fosse ancora presente il numero legale (nella foto di apertura il momento in cui il sindaco Cabella abbandona il consiglio comunale). Il giorno dopo, i consiglieri rimasti in aula rassegnato le dimissioni, facendo cadere la giunta.  

L’emendamento proposto dal Pd chiedeva di non assumere un nuovo dirigente, e al suo posto assumere due vigili e due operai, ma  non venne discusso. 

“Oggi la Corte dei Conti rileva che il Sindaco Cabella aveva ragione – prosegue il comunicato dei leghisti – mentre l’attuale Giunta Muliere non ha esitato a ristabilire il vecchio ordine che però mostra sempre più criticità nella gestione amministrativa del Comune, tutto a danno dei cittadini Novesi. Muliere ed i sottoscrittori di quell’emendamento dovrebbero fare il ‘’mea culpa’’ e chiedere scusa alla Città”.
La giunta Muliere infatti, una volta in carica, ha riportato il dottor Moro alla direzione dei servizi finanziari. 

La tesi dei Leghisti novesi in sintesi è questa: se è arrivata la lettera della corte dei conti, la colpa è di Moro, che noi giustamente avevamo rimosso. Muliere lo ha rimesso al suo posto, e ora deve chiedere scusa. Silenzio sul fatto che il documento è stato sì predisposto da  Moro, ma  è stato poi votato da loro. 

Come disse Dante,  “un bel tacer non fu mai scritto”. 

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Moscone

Un commento su “Corte dei conti invia una lettera sui conti della giunta Cabella. La Lega “Muliere chieda scusa”. 

  1. A me ha sempre fatto ridere che il gangster impersonato da Belmondo nel film Borsalino si chiamasse Cabellà.
    Jean Paul (era) Cabellà.

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