Il sogno americano è finito?

La Corte Suprema americana ha ieri annullato, con decisione non unanime, la storica sentenza Roe vs. Wade che aveva riconosciuto nel 1973 il diritto della donna ad accedere all’ interruzione di gravidanza, come diritto federale in base al XIV° Emendamento della Costituzione Americana. Secondo questa interpretazione accolta dalla giurisprudenza costituzionale statunitense, il XIV° Emendamento garantisce il diritto alla privacy, intesa come libera scelta di ciò che attiene alla sfera più intima dell’individuo.

La Corte poneva due principi: libertà di scelta della donna per qualsiasi motivo fino a quando in feto non sia in grado di sopravvivere fuori dall’utero e possibilità di aborto oltre quel limite in caso di grave pericolo per la donna, come la legge 184 in Italia. Adesso il diritto non è più federale e ogni Stato è libero di legiferare in merito. In molti Stati sono già pronti i cosiddetti divieti dormienti , le trigger laws che possono diventare subito vigenti. Ora, o per 50 anni negli Usa è stata vigore una legge anticostituzionale (la Roe vs Wade) o oggi la Corte Suprema ha varato una legge anticostituzionale: tertium non datur.

Chi vivrà in uno Stato potrà accedere a questo diritto, chi in un altro no, chi potrà cambierà stato si, chi non potrà (per motivi economici, ad esempio) sarà discriminato. Oggi sono disponibili con facilità farmaci destinati ad altri scopi che sovradosati possono provocare aborto con grave rischi della donna o ci si arrangerà, con procedure clandestine ancor più pericolose.
Teniamo presente che negli USA più di 28milioni di persone sono prive di assicurazione sanitaria e non possono contare sull’appoggio di molte strutture sanitarie. Si sono privilegiate come sempre le fasce più abbienti e si è creato una odiosa diseguaglianza: un ritorno ad un passato arcaico che pensavamo di avere lasciato alle spalle.
Le motivazioni le leggeremo. Per due volte in pochi giorni la Corte Suprema ha umiliato la politica prima ribadendo la validità del II° Emendamento (Consiglio la istruttiva lettura della storia del II° Emendamento) sul possesso delle armi contro una legge del Congresso e ora sull’aborto.
Sleeping Joe ha detto: USA eccezione nel mondo! Be, è sempre un primato. Ormai gli USA sono diventati uno strano paese. Al 2020 sono 28 gli Stati federali americani che prevedono ancora la pena di morte, più di 2milioni di persone, per lo più afroamericani sono ospitate nelle loro 4.575 prigioni con un tasso di detenzione più alto del mondo, nel 2020 si sono verificati 21.500 omicidi. Ora l’ultimo pronunciamento della Corte Suprema. Poco tempo fa l’assalto al Campidoglio, le stragi nelle scuole. Forse potremmo azzardare che il sogno americano sia finito. Ma attenti, questa sentenza era molto attesa in certi ambienti e sarà meglio che ci prepariamo a questa deriva che sicuramente arriverà anche in Italia. C’è un solo sistema. Che la gente si faccia sentire. Indietro non si può tornare ma la favola dei diritti acquisiti a quanto pare può diventare solo una favola. 

Giacomo Orlando, Consulta di Bioetica Onlus

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