Enti partecipati, ecco tutti i nomi degli aspiranti amministratori

È scaduto il 31 luglio scorso il bando emesso dal amministrazione comunale  di Novi Ligure per le autocandidature per le nomine dei rappresentanti del Comune nelle aziende partecipate. Il termine per la presentazione è scaduto  il 31 luglio. 

Le aziende per cui era possibile candidarsi erano: Fondazione Teatro Marenco,  Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Fondazione SLALA, ACOS S.p.A.,  AMIAS s.r.l.,  CSP , ISRAL , CSR, SRT, FOR.AL s.c.a.r.l., La Centrale del Latte di Alessandria e Asti S.p.A., ALEXALA s.c.a.r.l.

Sono 76 i cittadini che hanno presentato la loro candidatura per uno o più di questi enti. Eccovi l’elenco: 

Acri Camillo, Andronico Francesco, Assenza Raffaele Quinto, Barbagelata Marco Maria, Borsoi Giuseppe, Borsoi Manuele, Bottazzi Emiliano, Bovone Giulia, Broda Felicia, Campanile Salvatore, Carbone Rosa, Carrosio Angelo, Caselli Pier Paola, Cavanna Paola, Contotto Roberto, Coscia Mario Andrea, Cuccuru Costanzo, Daffonchio Maria Cristina, Del Nevo Alexander, Fasciolo Marcella, Ferrarese Vincenzo, Fevola Emilio, Filz Valentina, Floro Domenico Francesco, Fossati Davide, Gabriele Stefano, Garofalo Giovanni, Gatto Gabriele Donato, Geraldini Caraccia Ada, Giangoia Mariacristina, Girardengo Luciano, Goggi Elisabetta Piera Francesca, Gozzoli Guido, Grondona Emanuela, Gugliermero Patrizia, Guzzon Dante Rodolfo, Lanzone Maria Elisabetta, Lucina Alice, Marilli Giordano Otello, Marruchi Alessandro, Mazzarello Alberto Giacomo Giorgio, Meminaj Amadea, Noli Giovanni, Oliva Raoul, Orsini Patrizia, Pallano Valter, Parodi Luca, Piccinini Gianluca, Rapetti Giancarlo, Reppetti Paolo, Risso Vittorio, Robbiano Lorenzo Enrico, Robino Fernando, Robino Marina, Santaniello Mariano Giacomo, Santonastaso Giuseppe Rosario, Sciabà Paolo, Scotto Lorenzo Tommaso, Soro Sonia, Tamburini Roberto, Trespioli Guido, Trombin Mauro, Valditerra Enrico. 

Sette domande non sono state ammesse in quanto hanno presentato candidature per enti non indicati nel bando, mentre tre candidature non sono state accettate perchè giunte oltre i termini indicati. 

A breve avremo le prime nomine. 

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Moscone

4 commenti su “Enti partecipati, ecco tutti i nomi degli aspiranti amministratori

  1. Sono quasi tutte vecchie conoscenze, persone desiderose di impegnarsi anima e corpo per la propria città, disinteressate e sensibili ai problemi dei propri simili, instancabili dopo le fatiche dell’ultima campagna elettorale. Hanno anche grandi competenze.
    Vabbè. Finiamola qui. Ho veramente esagerato.

    1. Il bando era pubblico e chiunque era interessato poteva presentare la propria candidatura. Cmq sempre meglio starne fuori così si può liberamente criticare a prescindere….

  2. “Il bando era pubblico”. E’ la prima giustificazione che mi è spesso capitato di sentire negli ultimi quarant’anni per tentare di giustificare ciò che si fa fatica ad ammettere.
    In quell’elenco ci sono troppi nomi che risuonano da anni nella politica da paese di questa città e che forse dovrebbero farsi da parte una volta per tutte, per motivi anagrafici e per un senso della misura di cui sembrano essere totalmente sprovvisti.
    In ogni caso aspettiamo i nomi di tutte le nomine negli enti. Se le cose, una volta tanto, saranno andate diversamente, sarò il primo ad esserne contento.

  3. Molti nomi che hanno già dato devono godersi la pensione o la loro professione , perchè molti non hano bisogno del “lavoro” .
    Ci vuole un limite di mandato anche in queste cose , se no la cosa pubblica diventa privata e non va bene!
    Puntiamo sulla competenza ed esperienza , ma dopo uno , due e tre mandati basta a lauti stipendi e idennità , auto , eccccccc ; altrimenti lasciamo che siano delle “dinastie ” a gestire il tutto sotto l’insegna del pubblico ; attenzione a scegliere con la parità di genere e non una finta .

    Mi domando , come l’Arera , Corte dei Conti e gli altri enti di controllo , non prestino maggiore attenzione ai “soliti ” , sopratutto quando hanno superato una certa età , mandati e il limite del “pudore” .

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