Decreto sicurezza e Costituzione

Il decreto sicurezza avanza senza grande discussione. Ora, essendo io un semplice cittadino, mi chiedo: quanto scritto è conforme al dettato costituzionale? Il libero pensiero e la sua manifestazione sono garantiti? I corpi a garanzia del dettato costituzionale cosa dicono?


E, ancora, è possibile avere un’opinione diversa su qualsiasi opera e poterla esprimere liberamente?
A parer mio, qualche problema esiste…

In ordine sparso, qualcosa si muove: le opposizioni manifestano il proprio dissenso nelle sedi opportune e nelle piazze, e altrettanto fanno i sindacati confederali… ma in maniera divisa.

Bene, questo è il modo migliore per far sì che il decreto passi!
Se non riusciamo a ritrovarci insieme su ciò che è fondamentale per la tenuta democratica del nostro Paese, il rischio di una involuzione autoritaria è reale.

Il passato dovrebbe insegnarci che più critichiamo l’altro, ognuno con le proprie bandierine, più l’avversario si afferma!

Se viene meno una visione del futuro comune e alternativa alla destra, quest’ultima è destinata a governare, e noi non avremo nemmeno più la possibilità di sventolare le nostre bandierine… in maniera separata.

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Silio Simeone

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